Le intossicazioni alimentari sono un fenomeno particolarmente comune durante l’estate, interessando almeno una persona su sei. L’aumento delle temperature favorisce la crescita dei batteri di origine alimentare, specialmente durante attività all’aperto come barbecue, picnic e gite in campeggio.

Perché l’estate è un periodo a rischio. In estate, i batteri crescono più rapidamente a causa delle temperature più elevate. Questo rende i cibi più vulnerabili alla contaminazione batterica, in particolare quelli deperibili come carne, pollame, frutti di mare, uova, insalate e prodotti lattiero-caseari.

Sintomi e rischi delle intossicazioni alimentari. I sintomi comuni includono nausea, vomito, crampi allo stomaco e diarrea, che possono variare da moderati a severi. I sintomi possono insorgere entro 16-24 ore dall’ingestione del cibo contaminato e, nei casi più gravi, possono includere febbre, feci sanguinolente e segni di disidratazione. In rari casi, possono verificarsi anche sintomi neurologici.

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I principali agenti patogeni

Tra i batteri più comuni responsabili delle intossicazioni alimentari troviamo Campylobacter, Escherichia coli, Salmonella e Staphylococcus aureus. Questi patogeni possono essere presenti in carne cruda o poco cotta, frutta e verdura, prodotti lattiero-caseari e cibi preparati come panini e insalate. Anche alcuni virus, come il Norovirus, sono noti per causare gastroenteriti in estate.

Prevenzione dell’intossicazione alimentare: consigli per i viaggiatori

  1. Igiene personale: lavarsi le mani con acqua e sapone prima di toccare o cuocere il cibo e dopo aver maneggiato carne cruda o usato il bagno.
  2. Conservazione sicura del cibo: refrigerare o congelare gli avanzi entro due ore dalla cottura. Utilizzare frigoriferi portatili per trasportare cibi crudi.
  3. Scongelamento e cottura sicuri: scongelare i cibi nel frigorifero, nell’acqua fredda o nel microonde. Usare un termometro per carne per garantire una cottura sicura.
  4. Evitare la contaminazione incrociata: separare gli alimenti crudi da quelli cotti e pulire regolarmente le superfici di lavoro.
  5. Attenzione ai cibi e all’acqua nei paesi in via di sviluppo: evitare l’acqua non imbottigliata e i cibi preparati con acqua non trattata. Preferire cibi caldi e cotti e evitare frutta e verdura crude non lavate.
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Cosa fare in caso di intossicazione alimentare

La maggior parte dei casi si risolve da sola con riposo e idratazione. In caso di sintomi gravi o persistenza dei sintomi, è consigliato consultare un medico. Evitare farmaci antidiarroici o antinausea senza consultare un medico, poiché possono prolungare i sintomi.

Il ruolo dei probiotici nella prevenzione e nel trattamento

L’uso di probiotici, come Saccharomyces boulardii, Lactobacillus acidophilus e Bifidobacterium bifidum, può essere efficace nella prevenzione e nel trattamento di episodi di diarrea. I probiotici aiutano a ripristinare l’equilibrio della flora intestinale e possono ridurre la durata e l’intensità della diarrea.

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