Una recente ricerca realizzata all’Università di Lussemburgo ha portato alla creazione di un innovativo mix probiotico che potrebbe rivoluzionare il modo in cui il corpo metabolizza l’alcol. Questo integratore sfrutta le proprietà uniche di due ceppi probiotici appartenenti alle specie batteriche Bacillus subtilis e Bacillus coagulans per trasformare l’alcol etilico consumato in anidride carbonica, riducendone così l’assorbimento nel flusso sanguigno.
La ricerca, pubblicata su Nutrition and Metabolic Insights, ha evidenziato come questi probiotici, somministrati prima del consumo di alcol, riescano a diminuire significativamente i livelli di alcol nel sangue. In un precendente studio tedesco randomizzato e in doppio cieco, i partecipanti hanno mostrato una riduzione del 70% della concentrazione di alcol nel sangue e del 30% in quella del respiro, senza impatti sulla funzione cognitiva o effetti collaterali avversi.
L’importanza di questa scoperta è amplificata dal contesto di diffuso consumo eccessivo di alcol e dei suoi danni alla salute, inclusi rischi elevati di malattie croniche come quelle del fegato, del cuore e del pancreas. L’alcol e il suo principale metabolita, l’acetaldeide, sono noti per causare stress ossidativo e infiammazione, contribuendo a malattie come la steatoepatite alcolica. Precedenti studi hanno già dimostrato il potenziale dei probiotici, come Lactobacillus rhamnosus, nel mitigare tali effetti dannosi.
Questa ricerca rappresenta un passo avanti significativo in questa direzione, offrendo una potenziale strategia di prevenzione e trattamento per le patologie correlate all’alcol, agendo direttamente nel tratto gastrointestinale. Naturalmente sono necessarie ulteriori indagini prima di poter avere la certezza che questa strada sia percorribile.