Gli episodi di diarrea sono eventi piuttosto comuni nella vita dei gatti di tutte le età e hanno molteplici cause. Per esempio, possono essere il sintomo di un disturbo gastrointestinale o di molte altre condizioni mediche, ma si presentano anche come risposta a uno stress o a un disagio dell’animale, o ancora possono essere indotti da un cambiamento nell’alimentazione, come l’introduzione di un cibo nuovo.
Esattamente come capita agli uomini, questo disturbo non è particolarmente preoccupante in sé, soprattutto se si verifica saltuariamente e dura poco. La disidratazione e lo squilibrio dei sali sono gli aspetti che occorre gestire quando si perdono grandi quantità di liquidi. Ma le complicazioni della diarrea non trattata possono essere anche molto gravi, soprattutto per gli animali più deboli, ovvero i cuccioli, i gatti anziani, quelli debilitati o con patologie croniche e le gatte in gravidanza.
L’intestino del gatto
Il sistema gastrointestinale dei gatti ha caratteristiche diverse da quello del cane e dell’uomo. I felini sono carnivori obbligati (cioè traggono dalle proteine animali la maggior parte dei nutrienti essenziali per la sopravvivenza) e la digestione avviene principalmente nello stomaco, mentre non è necessario un lungo transito nell’intestino per la fermentazione delle poche fibre introdotte con la dieta. In effetti lo stomaco dei gatti ha un pH molto acido, l’intestino è più corto, in proporzione, di quello di un cane o degli altri onnivori e il processo della digestione è molto veloce: il transito nell’intero tratto gastrointestinale può durare tra le 12 e le 30 ore.
Anche per questi motivi al gatto è più congeniale una dieta quotidiana che preveda pasti piccoli e frequenti, suddivisi nell’intero arco delle 24 ore.
I sintomi della diarrea
La perdita di consistenza delle feci è la caratteristica principale della diarrea. Feci non completamente formate (molli, liquide o acquose) e un’evacuazione più frequente sono generalmente il risultato di un passaggio troppo veloce del materiale fecale attraverso l’intestino, insieme a un ridotto assorbimento di acqua, nutrienti e sali.
La diarrea può essere acuta o cronica: si parla di diarrea acuta quando dura per un periodo inferiore ai 15 giorni, mentre si definisce cronica quando perdura oltre le quattro settimane.
Oltra alla consistenza è significativo anche il colore delle evacuazioni. Feci molto chiare, gialle, verdi o grigie possono essere correlate a qualcosa che il gatto ha recentemente ingerito, ma anche a patologie della cistifellea e del fegato, avvelenamento, anemia o a una proliferazione di batteri patogeni.
Feci di colore molto scuro o nero possono essere il segno di un’emorragia nel tratto gastrointestinale superiore, cioè nello stomaco o nell’intestino tenue.
Una diarrea sanguinolenta, mista cioè a sangue rosso vivo, può invece essere la manifestazione di un sanguinamento dell’ultimo tratto dell’intestino, che può avere cause diverse, tra cui anche la panleucopenia felina (FPV), una grave infezione che può colpire i gatti che non sono stati sottoposti alla vaccinazione contro questo virus.
Tenere sotto controllo le feci del gatto è certamente un compito poco piacevole, ma necessario, per monitorare l’andamento della diarrea e per fornire eventualmente al veterinario informazioni utili per una diagnosi più veloce e cure efficaci.
Quando preoccuparsi?
Episodi di diarrea che si risolvono da soli nel giro di 48 ore non devono destare preoccupazione nei gatti adulti e sani. Gatti cuccioli, anziani, con patologie croniche o in gravidanza richiedono invece un consulto dal veterinario se la diarrea persiste oltre le 24 ore.
È opportuno sottoporre il gatto a una visita urgente anche se la diarrea grave (evacuazione molto frequente e feci acquose) è associata sintomi come:
- disidratazione
- presenza di sangue nelle feci
- vomito
- febbre.
L’eccessiva perdita di liquidi e di sali è la conseguenza più grave a breve termine. I segni di disidratazione includono letargia, debolezza, scarso appetito, mucose secche, perdita di elasticità dei tessuti, e, nei casi più gravi, occhi infossati nelle cavità oculari.
Le cause
Le cause più comuni della diarrea nei gatti comprendono:
- infestazioni di parassiti intestinali (vermi o protozoi come la Giardia), più frequenti nei gattini e negli animali che vivono anche all’aperto
- infezioni causate da virus, batteri, funghi
- cambiamenti nella dieta, come l’introduzione di un nuovo alimento o di un nuovo cibo confezionato, o l’ingestione di piccoli oggetti estranei, come pezzi di spago, fili di metallo, frammenti di plastica
- allergie alimentari o intolleranze
- ansia e stress
- malattie infiammatorie croniche intestinali
- sindrome dell’intestino irritabile
- patologie a carico del pancreas, della tiroide e del fegato
- malattie metaboliche, come il diabete
- ostruzioni intestinali o tumori
- terapie con antibiotici o altri farmaci
- ingestione di sostanze tossiche, come piante o erbe velenose o tossine sintetiche.
Anche la stitichezza potrebbe essere causa di diarrea: soprattutto nei gatti anziani il rallentamento della motilità del colon può creare un ristagno di feci e un’ostruzione parziale dell’intestino, con perdita di feci liquide.
Trattamento della diarrea nel gatto
La diarrea è un sintomo e il trattamento, se necessario, deve curare la condizione che l’ha scatenata. Episodi isolati e brevi che non sono accompagnati da altri segnali di malessere generale del gatto non richiedono generalmente l’intervento del veterinario.
Anche se non esistono rimedi casalinghi efficaci per fermare la diarrea, si può aiutare il gatto a stare meglio seguendo qualche semplice indicazione, come eliminare gli snack e qualsiasi altro cibo poco salutare (per esempio gli avanzi della tavola) fino a quando la diarrea non si sia risolta. Inoltre, non è necessario apportare grosse modifiche alla dieta né tenere il gatto a digiuno senza aver ricevuto specifiche indicazioni del veterinario. Se il cibo fornito quotidianamente è di qualità e studiato appositamente per i gatti è inutile cambiare tipologia di prodotto.
È importante invece non somministrare di propria iniziativa farmaci antidiarroici o di altro genere. Questi prodotti devono essere prescritti o consigliati da un medico e, soprattutto quelli studiati per l’uso umano, oltre a risultare inutili, possono essere tossici o fatali per i gatti.
Se la diarrea si protrae per più di due giorni o se il gatto manifesta anche altri sintomi è necessaria una visita veterinaria per individuare la causa scatenante e iniziare i trattamenti terapeutici appropriati. Talvolta per arrivare a una diagnosi sono necessari alcuni accertamenti, come l’esame delle feci e del sangue, tamponi rettali, radiografie e altri esami di diagnostica per immagini.
In alcuni casi il veterinario può consigliare il digiuno per un massimo di 24 ore o segnalare cibi consigliati, come alimenti specifici per problemi gastrointestinali, da somministrare per qualche giorno. Queste diete sono specificamente formulate con un’aggiunta equilibrata di fibre che possono migliorare il transito intestinale.
A seconda delle cause possono essere prescritti farmaci antidiarroici, prodotti per lo sverminamento o antibiotici contro le infezioni batteriche, anche se questi ultimi possono avere un impatto sulla flora batterica. La diarrea grave o prolungata può comportare una grave perdita di idratazione: in questi casi può essere necessaria somministrare una soluzione reidratante per via endovenosa, se non addirittura qualche giorno di ricovero in una clinica veterinaria.
Se la diarrea è causata da allergie o intolleranze alimentari il veterinario può proporre regimi dietetici specifici.
In molti casi la diarrea è correlata ad alterazioni della flora batterica, o microbiota intestinale. Le relazioni causa-effetto di questo squilibrio non sono ancora del tutto chiare, ma ci sono forti evidenze che il microbiota intestinale svolga un ruolo importante nell’insorgere di alcune malattie, come le infiammazioni croniche intestinali o la sindrome dell’intestino irritabile.
Alcuni ceppi di probiotici, batteri che supportano la salute intestinale, si sono dimostrati talvolta efficaci nel trattamento della diarrea cronica e di quella legata allo stress. Anche se non vi sono ancora solide prove scientifiche a riguardo, molti veterinari in base alla loro esperienza clinica quotidiana consigliano la somministrazione di integratori a base di probiotici per ripristinare la microflora e favorire il recupero della salute intestinale del gatto.