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Lactobacillus jensenii

Il Lactobacillus jensenii è un batterio appartenente al genere Lactobacillus, noto per essere una specie predominante della microflora vaginale umana.

Ha diverse proprietà benefiche e caratteristiche che lo rendono rilevante sia in ambito clinico che come potenziale probiotico. Lactobacillus jensenii è infatti una specie promettente in ambito clinico, specialmente per la salute vaginale. La sua produzione di acido lattico, H₂O₂ e batteriocine lo rende un candidato interessante per l’uso probiotico, ma la sua applicazione commerciale è ancora limitata rispetto ad altre specie.

Gli studi in corso potrebbero portare a una maggiore comprensione e a un eventuale sviluppo di ceppi specifici utilizzabili come probiotici efficaci in prodotti farmaceutici o alimentari.

Ecco una panoramica delle principali informazioni relative a questa specie.

Caratteristiche generali di Lactobacillus jensenii

Lactobacillus jensenii è un batterio Gram-positivo, non sporigeno, aerotollerante e microaerofilo. Ha una forma bastoncellare ed è in grado di produrre acido lattico attraverso la fermentazione degli zuccheri. È parte del microbiota vaginale sano, dove svolge un ruolo nella protezione contro le infezioni patogene.

Salute vaginale

I ceppi probiotici appartenenti alla specie Lactobacillus jensenii sono usati per mantenere l’equilibrio del pH vaginale (tra 3,8 e 4,5) attraverso la produzione di acido lattico. Questo ambiente acido aiuta a inibire la crescita di batteri patogeni come Gardnerella vaginalis e altri microrganismi responsabili della vaginosi batterica.

Producono anche batteriocine e composti antimicrobici che contribuiscono alla protezione contro patogeni come Escherichia coli e Candida albicans, e sono coinvolti nella produzione di perossido di idrogeno (H₂O₂), che ha attività antimicrobica contro diversi agenti infettivi.

Probiotici a base di Lactobacillus jensenii

Studi preliminari hanno suggerito che l’uso di ceppi di Lactobacillus jensenii come probiotici potrebbero essere utile per prevenire o trattare infezioni vaginali ricorrenti e riequilibrare il microbiota vaginale dopo trattamenti con antibiotici.

Tuttavia, rispetto ad altre specie di Lactobacillus (come L. rhamnosus e L. reuteri), l’uso di Lactobacillus jensenii nei probiotici commerciali è meno diffuso, probabilmente a causa di difficoltà tecniche nella sua coltura e stabilità.

Studi clinici

Ci sono studi che hanno esplorato l’uso di ceppi di Lactobacillus jensenii geneticamente modificati per conferire loro proprietà aggiuntive, come la capacità di inibire la trasmissione di virus come l’HIV-1. Questo batterio è stato studiato come potenziale vettore per la somministrazione di proteine terapeutiche a livello vaginale.

Un esempio è l’uso di Lactobacillus jensenii modificato per produrre cianovirina-N, una proteina che inibisce l’ingresso dell’HIV nelle cellule.

Considerazioni e limiti

Sebbene il potenziale clinico di Lactobacillus jensenii sia interessante, rimangono delle sfide nel suo sviluppo commerciale come probiotico. La sua stabilità, la capacità di colonizzazione e la sicurezza d’uso richiedono ulteriori studi.

È spesso incluso in studi di combinazione con altre specie probiotiche per esaminare la sinergia tra ceppi nella prevenzione delle infezioni e nel mantenimento della salute vaginale.

 

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