Bifidobacterium lactis
Bifidobacterium lactis è una specie batterica al cui interno ci sono molti ceppi probiotici. Nel suo insieme questa specie è molto studiata per i suoi benefici effetti sulla salute umana.
I probiotici che ne fanno parte, sono a forma di bastoncello, anaerobici, gram-positivi, non sporogeni e producono acido lattico.
Il Bifidobacterium lactis è stato isolato per la prima volta dalle feci di neonati allattati al seno nel 1899 ed è stato utilizzato in tutto il mondo, a partire dal 1986, senza aver mai posto problemi di sicurezza.
È presente in grandi quantità nell’intestino umano, il Bifidobacterium lactis è infatti capace di sopravvivere in una vasta gamma di ambienti grazie alla sua tolleranza all’ossigeno, e possiede diverse capacità importanti per la nutrizione e per il sistema immunitario. I suoi impatti positivi si estendono anche oltre l’intestino, riguardano infatti la pelle e il sistema respiratorio.
Bifidobacterium lactis negli alimenti
È possibile trovare ceppi di Bifidobacterium lactis anche in questi alimenti:
- yogurt
- formaggio
- formaggio fresco
- latticello
Non a caso, questa specie batterica è molto usata nella produzione di prodotti lattiero-caseari, viene aggiunto come coltura starter nella produzione di yogurt, formaggio, formaggio fresco e latticello.
Anche il latte materno contiene Bifidobacterium lactis. Infatti, visto che questo probiotico è capace di sopravvivere alla liofilizzazione, viene sono impiegato come ingredienti aggiuntivo nei latti in polvere per neonati.
Bifidobacterium lactis nell’intestino
Nell’intestino, il Bifidobacterium lactis favorisce l’assorbimento di varie vitamine e minerali: alcuni ceppi di Bifidobacterium lactis producono acido folico (vitamina B9), mentre altri aiutano a trasformare i minerali in forme biodisponibili, oppure sono necessari per consentire l’ingresso dei minerali nelle cellule.
Alcuni ceppi probiotici di questa specie hanno dimostrato di contrastare gli effetti nocivi e tossici della gliadina, una proteina del grano che può causare una eccessiva permeabilità intestinale nella malattia celiaca. Inoltre protegge il rivestimento intestinale dai microbi patogeni.
Attività del Bifidobacterium lactis
Ecco alcuni punti chiave riguardanti questo microrganismo:
Sistema immunitario: B. lactis aiuta a modulare le risposte del sistema immunitario, potenziando la difesa contro patogeni e riducendo l’infiammazione. Può essere particolarmente utile in individui con malattie autoimmuni o problematiche infiammatorie croniche.
Assorbimento dei nutrienti: favorisce un migliore assorbimento dei nutrienti attraverso l’intestino, contribuendo così a una nutrizione ottimale.
Diarrea da antibiotici: in uno studio, un particolare ceppo di Bifidobacterium lactis ha migliorato il recupero del microbiota intestinale dopo l’assunzione di antibiotici.
Stipsi: alcuni studi hanno dimostrato che specifici ceppi di Bifidobacterium lactis migliorano il tempo di transito gastrointestinale
Infezioni respiratorie: alcuni studi hanno scoperto che il consumo di Bifidobacterium lactis influenza positivamente le infezioni del tratto respiratorio superiore, influenzando positivamente la funzione delle cellule immunitarie (cellule natural killer e T-cells). Considerando che oltre il 70% delle cellule immunitarie si trova nell’intestino, vicino a dove agiscono questi probiotici, il microbiota può avere un impatto significativo sulla risposta immunitaria. Questi ceppi potrebbero ridurre i sintomi delle infezioni del tratto respiratorio superiore, come il raffreddore comune e l’influenza.
Sicurezza e tollerabilità: B. lactis è generalmente considerato sicuro per il consumo umano, con pochi effetti collaterali noti. Tuttavia, come per tutti i probiotici, l’uso dovrebbe essere monitorato in individui con condizioni di salute particolari o immunocompromessi.
The science behind the probiotic strain Bifidobacterium animalis subsp. lactis BB-12.
