Bifidobacterium longum
Il Bifidobacterium longum è una specie batterica a cui appartengono numerosi ceppi probiotici.
Diversi probiotici appartenenti alla specie Bifidobacterium longum sono frequentemente utilizzati in integratori e in alcuni alimenti fermentati. Sono noti per la loro stabilità e la capacità di sopravvivere nel tratto gastrointestinale.
Il Bifidobacterium longum è uno dei principali colonizzatori iniziali del tratto gastrointestinale umano. Questo microbo si distingue per la sua prevalenza nel microbiota intestinale subito dopo la nascita, in particolare nei neonati alimentati al seno, dove è una delle specie dominanti.
Si presenta con una struttura bifida, simile alla lettera Y, che lo differenzia dai comuni bacilli come il Lactobacillus acidophilus. Questa forma unica facilita interazioni specifiche con altre specie microbiche e contribuisce alla sua funzione nel microbiota intestinale.
Circa il 12% del DNA di questa specie è dedicato alla produzione di enzimi coinvolti nel metabolismo dei carboidrati, sottolineando la sua capacità di degradare complessi carboidrati alimentari in zuccheri più semplici che possono essere utilizzati da altre specie microbiche.
Bifidobacterium longum nei neonati
Il Bifidobacterium longum è acquisito principalmente al momento della nascita attraverso l’esposizione al microbiota materno e si arricchisce ulteriormente attraverso il latte materno, che è ricco di questi microorganismi.
È riconosciuto come un colonizzatore precoce essenziale che stabilisce un precedente importante per la successiva diversità microbica e stabilità nel neonato.
Alcuni studi hanno dimostrato che specifici ceppi di Bifidobacterium longum possono persistere nel tratto gastrointestinale per periodi prolungati, fino a sei anni nei bambini, sebbene la sua abbondanza tenda a diminuire con l’avanzare dell’età. Nei bambini, rappresenta una quota significativa della flora intestinale, ma negli adulti, occupa solo circa il 3-6% del microbiota intestinale totale.
Bifidobacterium longum e sistema immunitario
Il Bifidobacterium longum svolge un ruolo cruciale nel modulare l’ambiente intestinale attraverso meccanismi come la produzione di acidi grassi a catena corta come il butirrato, che abbassa il pH intestinale rendendolo meno ospitale per i batteri patogeni.
Inoltre, questa specie interagisce attivamente con altri membri del microbioma, promuovendo la salute intestinale attraverso il miglioramento della barriera intestinale e l’inibizione dell’infiammazione.
Esercita un’influenza significativa sulla risposta immunitaria ospite, facilitando la produzione di citochine come le interleuchine e il TNF-alfa, che sono cruciali per una risposta immunitaria efficace contro le infezioni e per il mantenimento dell’omeostasi intestinale.
Attività del Bifidobacterium longum
Salute intestinale: B. longum aiuta a mantenere l’equilibrio della flora intestinale e a prevenire la crescita di batteri patogeni. Contribuisce a una buona digestione e può aiutare a combattere la diarrea e il colon irritabile.
Sistema immunitario: rafforza il sistema immunitario stimolando la produzione di anticorpi e sostenendo l’attività delle cellule immunitarie. Questo può ridurre il rischio di infezioni respiratorie e altri disturbi.
Effetti anti-infiammatori: B. longum ha proprietà anti-infiammatorie, che sono utili per gestire condizioni come l’infiammazione cronica dell’intestino e altre malattie autoimmuni.
Stress e ansia: è stato dimostrato che specifici ceppi probiotici di B. longum potrebbero avere effetti benefici su stress e ansia, grazie alla sua capacità di influenzare l’asse intestino-cervello.
Sicurezza e tollerabilità: B. longum è generalmente considerato sicuro per il consumo. Tuttavia, le persone con sistemi immunitari compromessi o con condizioni mediche specifiche dovrebbero consultare un medico prima di iniziare un’integrazione probiotica.
Fonti
Bifidobacteria and their role as members of the human gut microbiota.
Breast milk: a source of bifidobacteria for infant gut development and maturation.
