La dieta occidentale, con il suo alto contenuto di sale, potrebbe avere effetti più complessi sulla nostra salute di quanto pensassimo. Un team di scienziati tedeschi ha recentemente pubblicato uno studio sulla prestigiosa rivista Nature, che rivela nuove e sorprendenti connessioni tra il sale, la nostra pressione sanguigna, il sistema immunitario e addirittura i batteri benefici nel nostro intestino.
Lo studio, condotto da Nicola Wilck e colleghi del Max-Delbrück Center for Molecular Medicine e del Charité-Universitätsmedizin Berlin, mostra come un’elevata assunzione di sale non solo aumenti il rischio di ipertensione e malattie cardiovascolari, ma influenzi anche il nostro sistema immunitario e la composizione del microbioma intestinale.
Gli scienziati hanno scoperto che il sale può rendere il sistema immunitario più “aggressivo”, aumentando l’attività dei linfociti T, cellule cruciali nella difesa del nostro corpo. Questo potrebbe sembrare positivo, ma c’è un rovescio della medaglia: un sistema immunitario iperattivo può peggiorare condizioni infiammatorie e malattie autoimmuni come l’encefalomielite e la sclerosi multipla.
Ma ecco la parte davvero affascinante: il sale sembra anche ridurre alcuni batteri benefici nel nostro intestino, in particolare quelli del genere Lactobacillus. Questi batteri sono importanti per molte funzioni del nostro corpo, compresa la regolazione del sistema immunitario.
Quando i ricercatori hanno alimentato modelli murini (topi) con una dieta ad alto contenuto di sale, hanno notato una riduzione significativa di questi batteri.
E non finisce qui: i ricercatori hanno condotto esperimenti anche sull’uomo, somministrando 6 grammi di sale al giorno a volontari sani. Hanno osservato un aumento della pressione sanguigna e alterazioni nella composizione batterica del microbioma intestinale, similmente a quanto visto nei topi.
Ma c’è una luce in fondo al tunnel: reintroducendo i batteri Lactobacillus nel sistema, sia nei topi che nell’uomo, si è osservata una riduzione nella pressione sanguigna e un miglioramento della funzione immunitaria. Questo suggerisce che i supplementi a base di probiotici, come il Lactobacillus, potrebbero aiutare a contrastare alcuni degli effetti negativi di una dieta ricca di sale.
In conclusione, mentre è già noto che dobbiamo fare attenzione al nostro consumo di sale, questa ricerca apre nuove prospettive su come il sale influisca sulla nostra salute in modi che non avevamo mai considerato prima. La prossima volta che salate il vostro pasto, potreste pensare a come questo semplice gesto possa avere un impatto non solo sulla vostra pressione sanguigna, ma anche sul vostro sistema immunitario e sui vostri amici batterici nell’intestino.