Enterococcus faecium W54
Enterococcus faecium W54 fa parte del genere Enterococcus e possiede una varietà di caratteristiche interessanti.
È una delle specie che codificano per l’enzima tirosina decarbossilasi (TDC), coinvolto nella decarbossilazione della tirosina e del levodopa, un farmaco utilizzato per trattare il morbo di Parkinson.
Questa attività enzimatica suggerisce che E. faecium, incluso il ceppo W54, potrebbe influenzare l’efficacia del levodopa convertendolo in dopamina al di fuori del sistema nervoso centrale.
I genomi dei ceppi di E. faecium, inclusi W54, hanno mostrato di codificare per questo enzima, indicando una funzione conservata all’interno della specie.
Inoltre, questo ceppo, insieme ad altri della sua specie, dimostra una notevole variabilità nell’efficienza della conversione del levodopa in dopamina, evidenziando le diverse capacità metaboliche all’interno della specie.
La specie E. faecium è nota anche per la sua resilienza, dimostrando una significativa capacità di resistere a condizioni difficili come alte temperature, ambienti acidi e sali biliari. Questa robustezza lo rende un forte candidato per l’uso come probiotico, specialmente nell’allevamento degli animali, dove può contribuire positivamente alla salute intestinale del bestiame resistendo alle dure condizioni del tratto digestivo ed esercitando effetti antibatterici attraverso la produzione di sostanze come acido lattico, batteriocine e perossido di idrogeno.
Tali caratteristiche aiutano ad abbassare il pH intestinale e a combattere i batteri nocivi, sostenendo la salute generale e la produttività degli animali.
Tuttavia, è cruciale avvicinarsi all’uso di E. faecium con cautela a causa della sua stretta relazione con ceppi patogeni capaci di causare gravi malattie e mostrare resistenza agli antibiotici.
Questa doppia natura sottolinea l’importanza di rigorosi test di sicurezza e la supervisione normativa per distinguere tra ceppi benefici e nocivi, garantendo che solo ceppi probiotici con comprovate sicurezza siano utilizzati nella produzione di alimenti e integratori.
Il genere Enterococcus, pur offrendo potenziali benefici probiotici, richiede una selezione e una convalida attente per sfruttarne gli attributi positivi minimizzando i rischi associati ai parenti patogeni.
Liao W, Chen C, Wen T, Zhao Q. Probiotics for the prevention of antibiotic-associated diarrhea in adults: a meta-analysis of randomized placebo-controlled trials. J Clin Gastroenterol. 2021 Jul 1;55(6):469–80.
Koning CJM, Jonkers DMAE, Stobberingh EE, Mulder L, Rombouts FM, Stockbrügger RW. The effect of a multispecies probiotic on the intestinal microbiota and bowel movements in healthy volunteers taking the antibiotic amoxycillin. Am J Gastroenterol. 2008 Jan;103(1):178–89.