La storia del Lactobacillus reuteri inizia nel 1962, quando viene isolato per la prima volta. Questo batterio deve il suo nome al microbiologo tedesco Gerhard Reuter, che ha condotto studi pionieristici su questo microrganismo. L. reuteri è considerato un batterio “autoctono” del nostro intestino. Questo significa che si è co-evoluto insieme a noi, sviluppando una relazione simbiotica di lunga data. In altre parole, non è un batterio “estraneo” che arriva nel nostro corpo, ma un abitante naturale del nostro intestino, che ci offre dei benefici in cambio di un ambiente in cui vivere.
Negli ultimi anni, la classificazione dei batteri, grazie agli studi genetici, è diventata più precisa. Nel 2020, un’analisi più approfondita ha rivelato che L. reuteri era significativamente diverso dagli altri Lactobacillus. Per questo motivo è stato deciso di riclassificarlo in un nuovo genere, chiamato Limosilactobacillus. Quindi il nome corretto oggi è Limosilactobacillus reuteri, anche se molti continuano a chiamarlo semplicemente Lactobacillus reuteri.
A cosa serve Lactobacillus reuteri
Limosilactobacillus reuteri non è un semplice “ospite”, ma svolge un ruolo attivo nel nostro organismo. Vediamo alcuni dei suoi effetti principali:
- Modulazione del microbiota intestinale: L. reuteri aiuta a mantenere in equilibrio la flora batterica intestinale. In particolare L. reuteri è in grado di aumentare la presenza di batteri “eubiotici” come i Firmicutes e i Lactobacillus stessi, e di ridurre quelli potenzialmente “disbiotici”
- Produzione di sostanze antimicrobiche: L. reuteri produce diverse sostanze in grado di inibire la crescita di batteri patogeni. Una di queste è la reuterina, una molecola con attività antimicrobica ad ampio spettro che può essere prodotta dal batterio a partire dal glicerolo presente nel nostro organismo. La reuterina appartiene quindi alla famiglia delle cosiddette batteriocine, che sono in pratica dei veri e propri antibiotici naturali. A differenza degli antibiotici che assumiamo sottoforma di farmaci, le batteriocine hanno una caratteristica unica, quella di essere selettive, riducendo cioè solo i batteri patogeni senza infastidire i batteri commensali del microbiota. Il tutto ci torna utile in quanto ci aiuta a difenderci dalle infezioni. Inoltre L. reuteri può anche produrre acido lattico, che abbassa il pH dell’ambiente intestinale, rendendolo sfavorevole alla crescita di batteri dannosi.
- Effetti immunomodulatori: L. reuteri è in grado di interagire con il nostro sistema immunitario, aiutandolo a funzionare al meglio. Alcune ricerche hanno dimostrato che questo batterio stimola la produzione di citochine antinfiammatorie e può favorire la presenza di cellule T regolatorie, importanti per mantenere l’equilibrio del sistema immunitario.
- Adesione alle cellule intestinali: per poter svolgere le sue funzioni, L. reuteri deve aderire alle cellule della parete intestinale. Questo è possibile grazie a particolari proteine di superficie, come la proteina legante il muco. Questa adesione consente al batterio di interagire più facilmente con le nostre cellule e modulare la risposta immunitaria.
- Produzione di altre sostanze utili: L. reuteri è in grado di produrre anche altre sostanze benefiche, come il GABA (acido gamma-aminobutirrico), un neurotrasmettitore con funzione inibitoria nel sistema nervoso centrale e vitamine come la B12
Grazie a queste azioni, il Lactobacillus reuteri ha dimostrato di avere effetti positivi in diverse situazioni:
- Problemi gastrointestinali: L. reuteri può aiutare a ridurre i sintomi di disturbi come la diarrea, il dolore addominale funzionale e la sindrome dell’intestino irritabile. Inoltre, può essere utile per contrastare le infezioni da Helicobacter pylori.
- Malattie infiammatorie: alcuni studi suggeriscono che L. reuteri può avere effetti benefici anche in caso di malattie infiammatorie croniche, come le malattie infiammatorie intestinali e alcune forme di allergia.
- Prevenzione: l’assunzione di L. reuteri si è dimostrata utile anche per prevenire alcune malattie. Ad esempio, in alcuni studi è stata osservata una riduzione della prevalenza della carie dentale nei bambini mentre in studi su animali ha mostrato di proteggere dalla perdita ossea in un modello di menopausa indotta.
L. reuteri può essere assunto tramite integratori probiotici, ma si trova anche in alcuni alimenti fermentati e in formulazioni specifiche per bambini. È importante sottolineare che non tutti i ceppi di L. reuteri hanno le stesse proprietà: è quindi fondamentale scegliere prodotti che contengano ceppi specifici con efficacia dimostrata.
In conclusione L. reuteri è un microrganismo che gioca un ruolo importante per la nostra salute. Grazie alle sue molteplici azioni, può aiutarci a mantenere l’equilibrio della flora intestinale, a difenderci dalle infezioni, a modulare il sistema immunitario e a prevenire diverse malattie.