Numerosi studi indicano che lo yoga può rappresentare un efficace intervento complementare per i pazienti con sindrome dell’intestino irritabile (IBS). Una recente revisione della letteratura, coordinata dal professor Yadav in collaborazione con colleghi dell’Ospedale Policlinico di Milano, ha analizzato 10 studi controllati, evidenziando come la pratica regolare di yoga sia associata a una riduzione significativa della sintomatologia gastrointestinale, in particolare del dolore e del gonfiore addominale.
Oltre ai sintomi intestinali, sono stati osservati miglioramenti nella qualità della vita e in parametri psico-emotivi quali stress e ansia, frequentemente correlati all’IBS. I protocolli esaminati comprendevano principalmente tecniche di Hatha yoga e pratiche di respirazione (pranayama), ma anche forme come Iyengar yoga e laughter yoga, che hanno mostrato risultati favorevoli. I benefici clinici tendono a manifestarsi dopo circa 6–12 settimane di pratica costante, idealmente 4–5 volte alla settimana, suggerendo un potenziale ruolo dello yoga all’interno di un approccio multidisciplinare alla gestione dell’IBS.

