Malva silvetris
La Malva è una pianta erbacea che può essere annuale, biennale o perenne. Ne esistono diversi tipi, tra i quali la più comune è la M. silvestris.
Originaria dell’Europa e dell’Asia, la si trova anche in America e Australia. In Italia è molto diffusa e cresce spontanea nei prati e luoghi incolti di pianura e collina.
Si presenta come un piccolo cespuglio, con fusto legnoso alla base ricoperto di una fitta peluria. Le foglie a 5-7 lobi provviste di picciolo hanno margini dentati e sono anch’esse ricoperte da peluria.
I fiori spuntano, all’ascella delle foglie, in primavera e per tutta l’estate. Sono di colore viola chiaro con evidenti striature viola più scuro. I frutti sono degli acheni.
In fitoterapia si utilizzano i fiori, raccolti all’inizio della fioritura e le foglie più giovani.
Proprietà della malva
La Malva è assai ricca di mucillagini che le conferiscono proprietà antinfiammatorie, emollienti, espettoranti e lassative, apprezzate fin dall’antichità.
Oltre alle mucillagini, altri principi attivi importanti sono flavonoidi, antocianine, potassio e vitamine.
Utilizzi della malva
Le sue proprietà fluidificanti sul catarro bronchiale ed espettoranti, insieme con un’azione calmante sulla tosse, ne fanno un rimedio molto utilizzato nella cura delle malattie delle vie respiratorie.
La blanda azione lassativa esercitata dalle mucillagini, in grado di gonfiarsi nell’intestino stimolando il transito senza irritare la mucosa, non solo è adatta a trattare la stipsi associata a irritazione intestinale, ma è anche molto utile in gravidanza, nei bambini e negli anziani.
La sua attività antinfiammatoria e lenitiva sulle mucose viene sfruttata anche per via esterna, per calmare irritazioni del cavo orale, come ascessi, gengiviti e stomatiti, infiammazioni dell’occhio e vaginali, pelli arrossate, pruriti e foruncoli.
Preparazioni
Tisana (15 g di foglie e fiori essiccati in 500 ml di acqua calda per almeno 5 minuti) e decotto (25 g in 500 ml di acqua bolliti per 10 minuti) sono utili in caso di tosse, colite o stipsi. SE ne assumono 2-3 tazze al giorno.
Il decotto, raffreddato, può essere utilizzato per gargarismi nelle infiammazioni della bocca e della gola, come lavanda vaginale e come impacco per infiammazioni dell’occhio e delle palpebre.
Sotto forma di estratto secco titolato in mucillagini totali (minimo 10%) va assunto per due volte al giorno alla dose di 350-500 mg.
Effetti collaterali della malva
La Malva è ben tollerata e non presenta controindicazioni. Può essere usata tranquillamente anche in gravidanza, durante l’allattamento e nei bambini piccoli.
Interazioni della malva
Non è segnalata alcuna particolare interazione con farmaci o altre piante.