Chiodi di garofano
I chiodi di garofano, ricavati dai boccioli essiccati della pianta Syzygium aromaticum, sono da secoli utilizzati nella medicina tradizionale per le loro proprietà aromatiche e terapeutiche. Oggi trovano spazio anche nella formulazione di integratori alimentari, grazie al crescente interesse per i loro composti bioattivi, in particolare l’eugenolo, che rappresenta oltre il 70% dell’olio essenziale estratto dalla pianta.
L’attività antiossidante dei chiodi di garofano è tra le più potenti tra le spezie comunemente usate, secondo diversi test chimici (DPPH, ABTS). L’elevata capacità di neutralizzare i radicali liberi si accompagna a effetti antinfiammatori e antimicrobici ben documentati sia in vitro che in modelli animali. L’eugenolo, in particolare, è in grado di inibire l’attività di enzimi pro-infiammatori come la COX-2 e di contrastare la crescita di diversi ceppi batterici e fungini, compresa la Candida albicans. Queste caratteristiche hanno spinto molti produttori a includere l’estratto di chiodi di garofano negli integratori dedicati alla salute orale, digestiva e al supporto del sistema immunitario.
Interessanti sono anche le evidenze preliminari relative al potenziale effetto ipoglicemizzante. Alcuni studi clinici su piccole coorti hanno mostrato che l’assunzione di 250 mg al giorno di estratto di chiodi di garofano può contribuire a ridurre la glicemia a digiuno e a migliorare la sensibilità all’insulina. Sebbene siano necessari studi più ampi per confermare questi risultati, il meccanismo sembra legato alla modulazione dell’attività di enzimi coinvolti nel metabolismo glucidico e alla protezione delle cellule beta-pancreatiche dallo stress ossidativo.
Dal punto di vista della sicurezza, i chiodi di garofano sono generalmente ben tollerati se assunti per via orale in quantità moderate. Tuttavia, l’olio essenziale puro, proprio per l’alta concentrazione di eugenolo, può risultare tossico se usato in modo improprio, in particolare nei bambini o in soggetti con disturbi della coagulazione. Le dosi ritenute sicure dagli organismi internazionali come la WHO si attestano attorno a 2,5 mg/kg/die per l’olio essenziale. L’assunzione tramite estratti secchi standardizzati garantisce un migliore controllo del dosaggio e della qualità del principio attivo.
A livello regolatorio, i chiodi di garofano sono considerati un ingrediente vegetale ammesso negli integratori alimentari in Europa. L’EFSA non ha ancora approvato health claim specifici, ma ha riconosciuto l’eugenolo come sostanza aromatizzante sicura. Gli estratti vengono comunemente impiegati in formulazioni destinate al benessere gastrointestinale, al contrasto di gonfiore e fermentazioni, alla protezione orale (grazie alle proprietà analgesiche e antibatteriche), e in alcuni casi come coadiuvanti nel controllo della glicemia.
Il mercato degli integratori a base di chiodi di garofano è in espansione, con proposte che vanno da formulazioni monocomponente a prodotti combinati con cannella, zenzero, curcuma o finocchio, in sinergia per il supporto digestivo o metabolico. Si tratta di un ingrediente con una lunga storia alle spalle ma con un potenziale moderno ancora da esplorare pienamente.
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