Il ferro è un elemento essenziale per l’organismo: svolge un ruolo fondamentale nella produzione dell’emoglobina, che trasporta l’ossigeno nel corpo, e della mioglobina, che rifornisce di ossigeno i muscoli. Nell’uomo medio, il ferro contenuto nel corpo “pesa” circa 6 grammi, mentre nella donna circa 2 grammi.
Cibi che contengono ferro
Le principali fonti alimentari di ferro sono:
- Fegato e altri organi interni
- Cioccolato fondente
- Legumi, carni rosse, frutta secca
- Verdure a foglia verde
L’assorbimento del ferro è potenziato da:
- Fruttosio
- Vitamina C
- Acido citrico (es. condire le verdure con il limone)
Fattori che ne riducono l’assorbimento:
- Tannini (tè e caffè)
- Acido ossalico in alcuni vegetali
- Conservante EDTA
- Antiacidi, antinfiammatori e alcuni antibiotici
- Anabolizzanti come il testosterone
Sintomi della carenza di ferro
- Stanchezza e affaticamento eccessivo
- Anemia sideropenica
- Cefalea, palpitazioni, nevralgie
- Maggiore suscettibilità alle infezioni
- Problemi cutanei e capillari
Quanto ferro ci serve?
Le dosi raccomandate sono:
- 10 mg al giorno per uomini e donne post-menopausa
- 18 mg al giorno per donne in età fertile
Mediamente il nostro organismo assorbe circa il 10% del totale che ingeriamo ogni giorno.
Integratori di ferro
In casi di insufficiente apporto o maggiore necessità, è possibile ricorrere a integratori, prestando attenzione al rischio di accumulo eccessivo in persone con condizioni specifiche come la talassemia maggiore o disordini del metabolismo del ferro.
Ferro nei bambini e nei neonati
Per sapere quanto ferro deve assumere il bambino è possibile fare riferimento ai LARN, i Livelli di assunzione di riferimento di nutrienti ed energia per la popolazione italiana, che contengono le indicazioni messe a punto dalla Sinu (la Società italiana di nutrizione umana).
Secondo le linee guida italiane l’assunzione di ferro raccomandata ai lattanti è di 11 mg al giorno; il valore scende a 8 mg al giorno tra 1 e 3 anni di vita, torna a 11 mg al giorno tra i 4 e i 6 anni e sale a 13 mg al giorno tra i 7 e i 10 anni.
Pertanto, a seconda della fascia d’età il fabbisogno di un bambino piccolo può anche superare quello di un ragazzo più grande.
A partire dagli 11 anni le raccomandazioni per maschi e femmine si differenziano; i primi devono assumerne 10 grammi al giorno fino a 14 anni, e solo dopo arrivare a 13 grammi al giorno – la dose raccomandata fino ai 17 anni. Per un uomo adulto, poi, la raccomandazione torna a essere 10 grammi al giorno.
Per le ragazze, invece, l’assunzione raccomandata resta a 10 mg al giorno fino ai 14 anni o alla comparsa delle mestruazioni, quando passa a 18 mg al giorno.