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Vitamine, estratti e minerali

Mirtillo nero (Vaccinium myrtillus)

Aree terapeutiche
Salute del cuore
Funzionalità
Antiossidante
Overview

Vaccinium myrtillus 

Il mirtillo nero è un arbusto deciduo molto ramificato, alto fino a 60 cm, che cresce in tutta Europa; in Italia è diffuso specialmente sulle Alpi e sull’Appennino settentrionale, nei sottoboschi e nelle brughiere.

Possiede foglie ovali o ellittiche con margine seghettato che compaiono in primavera, seguite dalla fioritura, in maggio. I fiori sono solitari con la corolla di colore bianco-rosato a petali saldati tra loro rovesciati verso il basso.

I frutti sono delle false bacche (generate da tutto il fiore e non solo dall’ovario) rotonde di colore blu-violaceo dal sapore dolciastro-acidulo.  Si sviluppano in luglio-agosto. 

Le parti più utilizzate sono i frutti raccolti a piena maturazione. Le foglie, raccolte tra giugno e agosto hanno un’azione ipoglicemizzante, antisettica e astringente più potente, ma possono dare fenomeni di tossicità. 

Proprietà del mirtillo nero

I frutti del Mirtillo contengono molti principi attivi. Tra questi le antocianine, che conferiscono proprietà vasoprotettrici, antiedematose e normalizzanti sulla permeabilità capillare.

Le antocianine sono anche responsabili dell’attività protettiva sugli occhi del Mirtillo: migliora l’irrorazione della retina e la produzione di rodopsina, che potenzia la visione crepuscolare e notturna.

Ai glicosidi antocianici vengono attribuite anche proprietà antinfiammatorie e antinfettive (il Mirtillo si è mostrato in grado di ridurre l’adesione dei batteri alle pareti del tratto urinario). 

Il Mirtillo è ricco anche di tannino catechico, acidi citrico, succinico, ossalico, chinico e malico, antocianine (mirtillina), flavonoidi, provitamina A, complesso B, vitamina C, ferro, manganese.

È tra i vegetali con le più potenti attività antiossidanti e antiradicaliche. A queste è dovuta anche l’azione protettiva contro l’aterosclerosi, contrastando la formazione di colesterolo LDL. 

Utilizzi del mirtillo nero

Il Mirtillo è principalmente utilizzato in caso di fragilità capillare, varici, emorroidi, alterazione della visione crepuscolare e retinopatie.

Grazie alla sua efficacia nell’aumentare la resistenza dei vasi e diminuirne la permeabilità,  associata a blande proprietà diuretiche il mirtillo è utile nel trattamento della cellulite, della ritenzione idrica, e per ridurre il senso di pesantezza e il gonfiore delle gambe.

Il mirtillo secco si usa anche in caso di diarrea o cistiti.

Preparazioni

La formulazione più comoda e sicura è l’estratto secco nebulizzato e titolato in antocianidine (circa 23 o 26%), da assumere due volte al giorno, meglio lontano dai pasti. La dose di antocianine consigliata è di 100-200 mg per due volte al giorno, per un periodo di tre mesi.

È reperibile anche come estratto fluido e Tintura madre.

Effetti collaterali del mirtillo nero

Alle dosi terapeutiche normali non è segnalato alcun effetto indesiderato, eccetto in caso di ipersensibilità individuale.

L’utilizzo di estratti di mirtillo nero è generalmente sconsigliato in chi ha tendenza alla calcolosi renale dal momento che possono favorire la formazione di calcoli.

L’uso prolungato o l’abuso delle foglie possono portare a intossicazione da idrochinone.

Interazioni

Non sono riportate interazioni di rilievo.

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