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Vitamine, estratti e minerali

Uva ursina

Funzionalità
Cistite
Overview

Arctostaphylos uva ursi 

Piccolo arbusto sempreverde dal fusto legnoso, che può arrivare al metro, dall’atteggiamento strisciante e dal quale crescono germogli verticali di 20-30 centimetri,  

Le foglie, coriacee, sempreverdi sono piccole, ovali e spatolate, lucide sopra e verde-bruno  nella pagina inferiore. Si rinnovano ogni tre anni e, negli inverni particolarmente freddi e secchi, assumono colorazione rossastra.

In primavera produce piccoli fiori a forma di campanula disposti in racemi di 4- 8 fiorellini bianchi con la parte terminale rosa acceso.

I frutti sono bacche rosse, tonde, lisce e ombelicate. 

Le parti utilizzate sono le foglie, specie quelle giovani, raccolte in agosto.

Proprietà dell’uva ursina

I principali principi attivi dell’uva ursina sono composti fenolici, tra i quali spicca l’arbutina. Questi, attraverso un complesso processo di trasformazione arrivano al rene come idrochinoni per poi essere espulsi con le urine. 

A questi ultimi sono dovute le elevate proprietà antisettiche e curative sulle pareti dell’apparato genitourinario. 

La presenza anche di flavonoidi, triterpeni e tannini conferisce azione antinfiammatoria, oltre che antisettica, e lievemente diuretica.

Utilizzi dell’uva ursina

L’uva ursina è un rimedio importantissimo e molto utilizzato nella cura e nella prevenzione delle cistiti, talora anche in quelle refrattarie ai farmaci. 

Si è mostrata utile anche in altre infiammazioni dell’apparato genito-urinario e in particolare pieliti, uretriti, nefriti, nonché nella ritenzione urinaria e nell’ipertrofia prostatica. 

Preparazioni

La forma consigliata è l’estratto secco titolato in arbutina (minimo 10%) da assumere alla dose di 7 ai 10 mg per kg di peso corporeo in due somministrazioni lontane dai pasti. 

L’uso non dovrebbe essere protratto per più di 10-12 giorni consecutivi.

Spesso si associa l’assunzione di bicarbonato di sodio per rendere le urine meno acide e favorire l’effetto dell’uva ursina.

Effetti collaterali dell’uva ursina

L’eventuale colorazione verde delle urine è un fattore del tutto naturale, dovuto ad alcune componenti della pianta, e non deve destare preoccupazione.

La presenza di tannini può invece irritare la mucosa dello stomaco, con comparsa di nausea e vomito. L’associazione con la Menta può minimizzare tale effetto. 

Sono stati riportati casi di reazione allergica in soggetti sensibili. È controindicata in gravidanza e allattamento e nei bambini sotto i 10 anni di età.

Interazioni dell’uva ursina

Non sono segnalate interazioni di rilievo.

TAG: cistiti, infiammazioni genito urinarie

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