La cistite è un’infiammazione della vescica urinaria, spesso causata da infezioni batteriche, che colpisce prevalentemente le donne.
L’uso di probiotici, in particolare ceppi specifici appartenenti alle specie Lactobacillus acidophilus, Lactobacillus rhamnosus, Lactobacillus crispatus, Lactobacillus reuteri e Lactobacillus paracasei, può svolgere un ruolo significativo nella prevenzione e nel trattamento di questa condizione. Questi microrganismi benefici contribuiscono a mantenere l’equilibrio della flora batterica urinaria e intestinale, promuovendo il benessere delle vie urinarie.
Cos’è la cistite e quali sono le sue cause principali
I sintomi comuni di cistite includono dolore o bruciore durante la minzione, necessità frequente di urinare e sensazione di svuotamento incompleto della vescica.
La causa più frequente è l’infezione da parte di batteri come Escherichia coli, normalmente presenti nel tratto intestinale, che possono colonizzare l’uretra e la vescica, causando infezioni delle vie urinarie. Fattori predisponenti includono scarsa igiene intima, uso di spermicidi, rapporti sessuali frequenti e alterazioni della flora batterica vaginale.
Il ruolo del microbiota intestinale nella cistite
Il microbiota urinario e il microbiota intestinale svolgono un ruolo cruciale nel mantenimento della salute delle vie urinarie. Un equilibrio ottimale di questi microrganismi impedisce la colonizzazione da parte di batteri patogeni.
Tuttavia, situazioni di disbiosi intestinale, ovvero un’alterazione dell’equilibrio di quella che un tempo veniva chiamata flora batterica, possono favorire la migrazione di batteri nocivi verso le vie urinarie, aumentando il rischio di infezioni. Pertanto, mantenere un microbiota equilibrato è fondamentale per la prevenzione delle cistiti.
Benefici dei probiotici nella prevenzione e nel trattamento della cistite
I probiotici sono microrganismi vivi che, somministrati in quantità adeguate, conferiscono benefici alla salute dell’ospite. Nella prevenzione e nel trattamento della cistite, i probiotici possono ristabilire l’equilibrio del microbiota contrastando la crescita di batteri patogeni nelle vie urinarie e produrre sostanze antimicrobiche che inibiscono la proliferazione di agenti infettivi.
Inoltre, molti probiotici sono in grado di modulare la risposta immunitaria, potenziando così le difese dell’organismo contro le infezioni urinarie.
In particolare, ceppi appartenenti alle specie Lactobacillus acidophilus, Lactobacillus rhamnosus, Lactobacillus crispatus, Lactobacillus reuteri e Lactobacillus paracasei sono stati studiati per la loro capacità di aderire alle mucose urinarie e vaginali, impedendo l’adesione e la colonizzazione da parte di patogeni come Escherichia coli.
Come scegliere i migliori probiotici per la cistite
La scelta di un probiotico efficace per la cistite dovrebbe basarsi su alcuni criteri fondamentali, in tutti i casi è sempre consigliabile rivolgersi a uno specialista (ginecologo o urologo) prima di assumerli.
- Selezione dei ceppi: preferire ceppi probiotici studiati per contrastare le cistiti, come per esempio quelli appartenenti alle specie Lactobacillus acidophilus, Lactobacillus crispatus, Lactobacillus rhamnosus, Lactobacillus reuteri e Lactobacillus paracasei, noti per la loro efficacia nel promuovere la salute delle vie urinarie.
- Vitalità e concentrazione: assicurarsi che il prodotto contenga un numero adeguato di microrganismi vivi per dose, garantendo così l’efficacia del trattamento.
- Forma di somministrazione: oltre alle tradizionali capsule orali, esistono probiotici vaginali che possono essere utili nel ristabilire la flora batterica locale, offrendo un’azione più mirata nella prevenzione delle infezioni urinarie.
Probiotici e antibiotici: quando assumerli insieme
L’uso concomitante di antibiotici per le vie urinarie e probiotici può essere vantaggioso. Gli antibiotici, pur essendo efficaci nell’eliminare i batteri patogeni responsabili delle infezioni urinarie, possono anche distruggere i batteri benefici, causando disbiosi intestinale e aumentando il rischio di recidive.
L’assunzione di probiotici durante e dopo la terapia antibiotica può aiutare a: ripristinare l’equilibrio della flora batterica, riducendo gli effetti collaterali gastrointestinali associati agli antibiotici. Inoltre specifici probiotici possono essere assunti allo scopo di prevenire le infezioni ricorrenti: mantenendo una flora batterica sana si ostacola la colonizzazione da parte di patogeni.
È consigliabile assumere i probiotici a distanza di almeno 2-3 ore dall’antibiotico per garantire la loro efficacia.
Dieta e stile di vita per prevenire la cistite e riequilibrare la flora batterica
Oltre all’assunzione di probiotici, adottare una dieta equilibrata e uno stile di vita sano può contribuire significativamente alla prevenzione della cistite:
- Idratazione adeguata: bere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno per favorire la diuresi e l’eliminazione dei batteri.
- Consumo di cibi fermentati: alimenti come yogurt, kefir e crauti sono ricchi di probiotici naturali che supportano la salute intestinale e urinaria.
- Igiene intima appropriata: utilizzare prodotti delicati e non aggressivi per mantenere l’equilibrio della flora batterica vag
- Evitare cibi irritanti: alcune bevande come caffè, alcolici e bibite gassate, così come cibi piccanti o molto zuccherati, possono favorire l’infiammazione delle vie urinarie e alterare la flora batterica.
- Alimentazione ricca di fibre: le fibre favoriscono un microbiota intestinale sano, riducendo il rischio di disbiosi intestinale, che può contribuire alla cistite ricorrente.
- Esercizio fisico regolare: mantenere un buon livello di attività fisica aiuta a migliorare la circolazione sanguigna, incluso il flusso sanguigno alle vie urinarie, favorendo un sistema immunitario più efficiente.
Quando consultare un medico per la cistite ricorrente
Sebbene la cistite sia spesso un disturbo passeggero, esistono casi in cui è necessario rivolgersi a un medico:
- Cistiti ricorrenti (più di 3 episodi all’anno): potrebbero indicare un problema sottostante che richiede un approfondimento diagnostico.
- Presenza di sangue nelle urine (ematuria): può essere un segnale di infezione più grave o di altre condizioni da indagare.
- Febbre alta e dolore lombare: potrebbero essere sintomi di un’infezione più profonda, come una pielonefrite.
- Mancata risposta ai trattamenti: se gli antibiotici o i rimedi naturali non portano miglioramenti, è importante effettuare un esame delle urine con urinocoltura per identificare il patogeno responsabile e impostare una terapia mirata.
In questi casi, uno specialista potrà valutare l’opzione di trattamenti più specifici o suggerire integratori probiotici mirati per prevenire le recidive.
Conclusioni
L’uso dei probiotici si sta dimostrando sempre più efficace nella prevenzione e nel trattamento della cistite, specialmente nelle persone soggette a episodi ricorrenti. Ceppi specifici appartenenti alle specie Lactobacillus acidophilus, Lactobacillus rhamnosus, Lactobacillus crispatus, Lactobacillus reuteri e Lactobacillus paracasei aiutano a mantenere l’equilibrio della flora batterica intestinale e urinaria, contrastando l’insediamento di batteri patogeni come Escherichia coli.
Assumere fermenti lattici per le vie urinarie, seguire una dieta equilibrata e adottare sane abitudini di vita rappresentano strategie efficaci per ridurre il rischio di infezioni urinarie. Tuttavia, in caso di cistiti frequenti o sintomi persistenti, è sempre consigliabile consultare un medico per un trattamento adeguato.