La propoli è prodotta dalle api a partire dal materiale che raccolgono da fiori, germogli e corteccia di alcune piante.
Tale materiale viene trasformato dalle api stesse in una sostanza resinosa e arricchita di enzimi che utilizzano per ricoprire gli alveari per proteggerli da muffe, funghi, batteri, insetti e altri agenti esterni.
Si raccoglie dalle arnie utilizzando alcol oppure da appositi fogli posizionati in modo da indurre le api a depositarla.
Proprietà della propoli
È composta in prevalenza da resine e cere, ma contiene flavonoidi (tra cui la galangina), polifenoli (vanillina, eugenolo, acido cinnamico, acido ferulico, acido benzoico, acido caffeico ecc.) e oli essenziali.
Possiede comprovata attività antibatterica, antimicotica, antivirale e immunostimolante.
L’azione batteriostatica esplicata a bassi dosaggi e battericida a dosi più elevate sembra da ascrivere all’olio essenziale, agli acidi organici e alle sostanze fenoliche, soprattutto alla galangina.
Studi sperimentali confermano anche una azione antivirale (contro virus influenzali e parainfluenzali, rhinovirus e herpesvirus) probabilmente dovuta ai flavonoidi e alla vitamina C.
La propoli possiede anche attività antinfiammatoria per inibizione della produzione di prostaglandine e leucotrieni.
Utilizzi della propoli
La propoli viene usata principalmente in caso di malattie da raffreddamento, mal di gola e affezioni delle prime vie respiratorie (tracheiti, faringiti, tonsilliti).
È poi indicata nelle infezioni erpetiche, sia cutanee sia mucose, e in soluzione glicolica è utile per afte del cavo orale, gengiviti e dolorabilità dentale.
Le soluzioni alcoliche sono inoltre attive anche contro le candidosi cutanee ed altre micosi.
La sua attività antinfiammatoria e decongestionante viene sfruttata per trattare bruciature e irritazioni, brufoli, eczemi.
Preparazioni
Per la titolazione della propoli si fa riferimento al flavonoide galangina (non deve essere inferiore all’8%). Le preparazioni orali di estratto secco titolto vanno assunte alla dose di circa 300 a 500 mg al giorno lontano dai pasti.
Le soluzioni possono essere usate localmente a livello di bocca, naso e gola; creme e unguenti sono usate su piaghe e necrosi come cicatrizzanti e riepitelizzanti.
Effetti collaterali della propoli
La propoli non ha mostrato tossicità neppure a dosi elevate e somministrate per lungo tempo.
Solo raramente e in soggetti sensibili può provocare reazioni cutanee, secchezza delle mucose o diarrea.
Contenendo bioflavonoidi non deve essere assunta durante la gravidanza.
Interazioni della propoli
Non è stata riportata alcuna interazione con farmaci o fitoterapici.