Bifidobacterium animalis subsp. lactis HN019
Bifidobacterium animalis subsp. lactis HN019, spesso abbreviato come B. lactis HN019, è un ceppo probiotico isolato originariamente da un campione di yogurt in Nuova Zelanda negli anni Novanta e da allora oggetto di un ampio numero di studi clinici e preclinici. È considerato uno dei bifidobatteri più documentati per quanto riguarda la sicurezza e gli effetti funzionali, tanto che viene impiegato sia in prodotti alimentari che in integratori destinati a diverse fasce della popolazione, inclusi bambini e anziani.
Applicazioni cliniche
Uno dei primi campi di ricerca su HN019 è stato quello della funzione immunitaria. Già negli anni Novanta, diversi studi in vitro e in vivo mostrarono che questo ceppo era in grado di modulare la risposta immunitaria, stimolando la fagocitosi, aumentando l’attività delle cellule natural killer e favorendo una risposta più equilibrata delle citochine. Questi risultati sperimentali trovarono conferma in trial clinici condotti in adulti e in anziani, nei quali l’assunzione quotidiana di HN019 fu associata a un aumento della risposta delle cellule immunitarie e a una riduzione della durata e della severità di infezioni comuni, in particolare a carico delle vie respiratorie. Questi dati hanno alimentato l’interesse verso l’uso del ceppo come supporto nelle popolazioni più vulnerabili alle infezioni stagionali.
Un altro filone rilevante riguarda la salute gastrointestinale. In diversi studi clinici, l’assunzione di HN019 è stata collegata a un miglioramento del transito intestinale, con una riduzione significativa del tempo di passaggio del colon e una maggiore regolarità evacuativa, specialmente in soggetti che soffrivano di stipsi funzionale. Questi effetti sono stati riscontrati sia in adulti che in anziani, senza effetti collaterali rilevanti, e rappresentano una delle evidenze più solide sull’uso clinico del ceppo. Inoltre, HN019 sembra contribuire a migliorare l’equilibrio del microbiota intestinale, favorendo la crescita di altre specie benefiche e riducendo la presenza di microrganismi potenzialmente patogeni.
La ricerca ha esplorato anche il ruolo di HN019 nella protezione della barriera intestinale e nella riduzione dei marker infiammatori. Alcuni studi hanno mostrato che il ceppo può ridurre la permeabilità intestinale, contribuendo così a limitare il passaggio di endotossine nel circolo sanguigno, un fenomeno associato a condizioni di infiammazione cronica di basso grado. Questo ha aperto la strada a ipotesi di utilizzo in ambiti come le malattie metaboliche, dove l’infiammazione sistemica gioca un ruolo di rilievo, anche se le prove cliniche in questo senso sono ancora limitate.
Sul fronte pediatrico, HN019 è stato impiegato in diversi trial, in particolare per valutare la prevenzione delle infezioni gastrointestinali e respiratorie nei bambini in età scolare. Alcuni studi suggeriscono una riduzione degli episodi febbrili e una minore incidenza di gastroenteriti, sebbene con risultati non sempre uniformi. Interessante anche la sua applicazione nei neonati: in studi controllati, l’aggiunta del ceppo a formule lattee ha mostrato effetti positivi sulla composizione del microbiota intestinale, con un aumento delle popolazioni di bifidobatteri e una riduzione di patogeni intestinali.
Sicurezza
La sicurezza di B. lactis HN019 è ben documentata. È stato valutato in numerosi studi clinici, sia in adulti che in bambini, senza riportare eventi avversi significativi. Anche a dosaggi relativamente elevati, superiori a 10¹¹ CFU al giorno, non sono stati evidenziati problemi di tollerabilità. Questo profilo di sicurezza ha contribuito alla sua inclusione nella lista dei ceppi considerati sicuri da diverse autorità regolatorie internazionali.
Dosaggio
Le dosi più studiate variano da 10⁹ a 10¹¹ CFU al giorno, a seconda della popolazione e dell’indicazione. Nei trial sul transito intestinale, ad esempio, gli effetti più consistenti sono stati osservati a dosaggi intorno a 10¹¹ CFU, mentre per il supporto immunitario sono stati sufficienti anche livelli inferiori.
Conclusioni
Nel complesso, Bifidobacterium lactis HN019 si distingue per un ampio spettro di benefici potenziali: dalla stimolazione del sistema immunitario alla regolarità intestinale, dalla protezione della barriera mucosale alla modulazione del microbiota. È un ceppo che unisce un’elevata documentazione scientifica a un profilo di sicurezza solido, qualità che lo hanno reso uno dei probiotici di riferimento nella ricerca e nello sviluppo di prodotti commerciali. Rimangono tuttavia aree ancora da esplorare, come il suo ruolo in patologie croniche su base infiammatoria o metabolica, che potrebbero costituire un interessante campo di applicazione futura.
Dose-response effect of Bifidobacterium lactis HN019 on whole gut transit time and functional gastrointestinal symptoms in adults
Enhancement of natural immune function by dietary consumption of Bifidobacterium lactis (HN019)
The Effect of Bifidobacterium animalis ssp. lactis HN019 on Cellular Immune Function in Healthy Elderly Subjects: Systematic Review and Meta-Analysis
Use of the Probiotic Bifidobacterium animalis subsp. lactis HN019 in Oral Diseases
