Ceppo probiotico

Bifidobacterium lactis W51

Overview

Il Bifidobacterium lactis W51 è un ceppo di bifidobatterio appartenente a una delle specie più comuni e studiate tra i probiotici. Come gli altri membri della specie B. lactis, è un batterio Gram-positivo, anaerobio e non sporigeno, naturalmente presente nel microbiota intestinale umano, soprattutto nei neonati allattati al seno, ma rintracciabile anche in adulti sani.

Il ceppo W51 è stato isolato e selezionato per le sue caratteristiche di stabilità e vitalità, che ne permettono l’inclusione in formulazioni probiotiche, spesso in combinazione con altri ceppi di lattobacilli e bifidobatteri. Questa associazione viene preferita perché mira a un’azione sinergica: i diversi ceppi possono contribuire, con meccanismi complementari, al mantenimento dell’equilibrio della flora intestinale e al sostegno delle funzioni digestive e immunitarie.

Le ricerche disponibili lo collocano soprattutto in contesti di studi clinici su miscele multiceppo, dove è stato somministrato, ad esempio, per valutare effetti sul metabolismo, sulla composizione del microbiota e sulla prevenzione di disturbi gastrointestinali come la diarrea associata ad antibiotici. Al momento, le evidenze relative a benefici specifici del solo W51 sono limitate, poiché nella maggior parte degli studi i risultati si riferiscono all’azione complessiva della combinazione probiotica di cui fa parte.

Dal punto di vista tecnologico, il W51 si distingue per la capacità di sopravvivere ai processi di liofilizzazione e per la buona resistenza a condizioni moderate di acidità e sali biliari, caratteristiche utili per garantire che una parte significativa delle cellule vive raggiunga l’intestino. Anche se le conoscenze sulle sue proprietà funzionali specifiche restano parziali, la sua inclusione in formulazioni probiotiche è indicativa di un profilo di sicurezza favorevole e di una potenziale utilità nel supportare il benessere intestinale.

Applicazioni cliniche

Il ceppo B. lactis W51 è parte di miscele multiceppo impiegate in alcuni studi clinici. Ad esempio, in uno studio randomizzato recentemente pubblicato, un preparato contenente B. bifidum W23, B. lactis W51, B. lactis W52 e altri ceppi lattici è stato somministrato per 12 settimane a donne obese in post-menopausa, al fine di valutare gli effetti metabolici e l’influenza sul microbiota intestinale.

Sebbene lo studio abbia riportato modificazioni nei parametri cardiometabolici e nelle interazioni tra microbiota e organismo, non sono state rilevate variazioni nella composizione tassonomica del microbioma, né la presenza di B. lactis W51 è risultata direttamente correlata a benefici clinici specifici.

In un altro contesto, B. lactis W51 figura in una miscela inclusa in prodotti descritti come potenzialmente utili nella prevenzione della diarrea associata ad antibiotici. Tuttavia, le informazioni dettagliate sulle proprietà uniche di W51 rimangono piuttosto limitate nella letteratura scientifica corrente.

In sintesi, B. lactis W51 è un ceppo incluso in formulazioni multiceppo utilizzate in studi con obiettivi clinici (metabolismo, microbiota, prevenzione della diarrea), ma al momento non esistono evidenze isolate su efficacia o meccanismi specifici legati solo a questo ceppo. Servirebbero studi dedicati per comprenderne il profilo funzionale, la tolleranza acida/ginobili, interazione con il sistema immunitario o effetti digestivi mirati.

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