Coenzima Q10
Il coenzima Q10, noto anche come ubichinone, è una sostanza antiossidante presente in quasi tutte le cellule del corpo, con una funzione essenziale nel processo di conversione del cibo in energia.
Si trova nelle membrane cellulari e nei mitocondri — i cosiddetti ‘powerhouse‘ delle cellule — questo coenzima gioca un ruolo critico nelle reazioni chimiche che generano l’adenosintrifosfato (ATP), essenziale per mantenere l’energia prontamente disponibile per l’organismo.
Viene prodotto naturalmente dall’organismo, ma le concentrazioni di coenzima Q10 tendono a diminuire con l’avanzare dell’età, a seguito di diete inappropriate oppure malnutrizione, terapie farmacologiche specifiche (come quelle con le statine), e in presenza di patologie croniche come malattie cardiovascolari, neurodegenerative (es. Parkinson), diabete e tumori.
È importante non confondere il calo di coenzima Q10 con il deficit di coenzima Q10, una malattia mitocondriale ereditaria e rara, con sintomi che generalmente compaiono durante l’infanzia a causa di mutazioni genetiche legate alla sintesi del coenzima. Questa patologia presenta tre forme diverse: una generalizzata con impatto sui reni, una che affligge il cervelletto provocando convulsioni e difficoltà motorie, e una terza che indebolisce i muscoli.
L’impiego di integratori di coenzima Q10 può essere benefico nella gestione di diverse condizioni mediche, in particolare quelle cardiache. Alcuni studi hanno suggerito benefici in pazienti post-infarto, in chi soffre di insufficienza cardiaca congestizia e ipertensione arteriosa. È stato anche ipotizzato il suo utilizzo come supporto nella gestione dell’ipercolesterolemia e come coadiuvante per ridurre gli effetti collaterali delle statine. Inoltre, il coenzima Q10 potrebbe essere utile nel migliorare la salute cardiaca, i livelli di glucosio nel sangue e la gestione dell’ipertensione in persone con diabete.
La sua carenza è stata collegata a emicranie croniche, con alcuni studi che indicano un possibile ruolo nel trattamento di questa condizione. Tuttavia, il dibattito sull’efficacia di tale trattamento rimane aperto. La somministrazione orale di ubiquinone è stata ritenuta efficace in coloro che soffrono di deficit di coenzima Q10.
Il coenzima Q10 si trova anche in diversi prodotti cosmetici, grazie alle sue proprietà antiossidanti. È contenuto in creme antirughe e sieri per il contorno occhi per contrastare l’invecchiamento cutaneo.
Le principali fonti alimentari di coenzima Q10 includono:
- pesci grassi (sardine, sgombri),
- carne
- cereali integrali,
- soia,
- spinaci,
- germe di grano,
- frutta secca
- oli vegetali.
Gli integratori sono disponibili in capsule o perle, in varie dosi, con l’apporto massimo giornaliero raccomandato per adulti di 200 mg. Essendo liposolubile, l’assunzione con un pasto ricco di grassi ne favorisce l’assorbimento.
Nonostante la sicurezza generale e la rarità di effetti collaterali, in gravidanza, allattamento o in età pediatrica, e per chi soffre di diabete, è preferibile consultare un medico prima dell’assunzione. La somministrazione di coenzima Q10 potrebbe interagire con alcuni farmaci, pertanto è fondamentale discutere con il proprio medico prima di iniziare l’integrazione.