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Vitamine, estratti e minerali

Psillio

Overview

Plantago psyllium

Lo Psillio è una pianta erbacea annuale con fusto eretto e peloso, poco ramificato alto 10-30 cm, originaria dell’area mediterranea e coltivata in Medio Oriente e Stati Uniti. 

Le foglie sono lunghe, piatte e pelose e i fiori piccoli e bianco-verdastri sono raccolti in spighe globulose e peduncolate.

Il frutto è una capsula che, quando si schiude, mostra due piccoli semi lucidi, bruni e lisci, che non hanno né sapore né odore, e che sono la parte utlizzata in fitoterapia. Vanno raccolti in agosto, quando il frutto è maturo. 

Costituiti per la maggior parte da mucillagini contengono anche proteine (15-20%), olio (5-13%), trisaccaridi, triterpeni, fitosteroli, glucosidi iridoidi e alcaloidi. 

Proprietà dello psillio

La principale azione dello Psillio è dovuta all’elevato contenuto in mucillaggini, fibre insolubili che hanno il potere di rigonfiarsi in acqua producendo masse viscose dall’azione lassativa e regolatrice della motilità intestinale.

Le mucillagini hanno anche l’effetto di ridurre l’assorbimento intestinale di grassi e zuccheri.

Utilizzi dello psillio

Lo Psillio viene usato per normalizzare il transito intestinale e ammorbidire le feci, aiutando l’evacuazione. Per questo è indicato non soltanto per trattare la stipsi, ma anche in caso si di emorroidi, ragadi anali e dopo chirurgia anale.

È indicato in caso di ipercolesterolemia o di iperglicemia poiché aiuta a ridurre i valori di colesterolo nel sangue  e, in caso di iperglicemia poiché diminuisce l’assorbimento intestinale degli zuccheri nei diabetici, mentre non influenza la glicemia nelle persone non diabetiche.

Avendo la mucillagine un’ottima azione disinfiammante delle mucose intestinali può essere usata anche nelle diarree infantili: i semi ingeriti senza acqua assorbono l’eccesso di liquidi a livello intestinale. 

Preparazioni

Lo Psillio è reperibile come polvere micronizzata, che deve essere assunta alla dose di 2-10 g insieme con una grande quantità di liquidi una o due volte al giorno. Oppure possono essere assunti i semi, sempre con abbondante acqua.

Effetti collaterali dello psillio

Se usato a dosi elevate e per lunghi periodi può causare flatulenza, dolore e gonfiore addominale, se assunto senza una quantità appropriata di acqua può dare costipazione. Raramente sono stati segnalati casi di allergia.

Se utilizzato in modo appropriato è sicuro tanto da essere indicato anche in gravidanza e durante l’allattamento, ma, come tutti i lassativi di massa non va usato nei casi in cui la stipsi sia dovuta a un’ostruzione meccanica (occlusione, subocclusione intestinale, stenosi).

Interazioni dello psillio

Farmaci e altri fitoterapici devono essere assunti almeno 1 ora prima o almeno 3 ore dopo l’ingestione dello Psillio poiché può ridurne l’assorbimento intestinale.

Potenzia l’azione dei farmaci ipoglicemizzanti.

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