L’achillea millefoglie (Achillea millefolium L.) è una pianta perenne della famiglia delle Asteraceae o Compositae. Presenta fiori di colore bianco o rosa pallido e foglie composte da tante piccole foglioline lunghe e strette, che giustificano il nome di “millefoglie”.
È diffusa in Asia, in America settentrionale e in Europa, ed è molto comune anche in Italia. Deve il suo nome all’eroe greco Achille che, secondo la leggenda, ne utilizzava i fiori e le foglie per curare le ferite di guerra. Nell’antichità veniva infatti usata come cicatrizzante in caso di lesioni della pelle e piaghe.
Proprietà dell’achillea millefoglie
L’achillea millefoglie contiene sostanze naturali con diverse funzioni, come per esempio il camazulene, che ha attività antinfiammatoria, e l’azulene e l’acido salicilico, che hanno anche proprietà analgesiche.
L’Achillea millefoglie contiene inoltre i flavonoidi, che svolgono diverse funzioni:
- stimolano la salivazione e la produzione di acidi nello stomaco;
- contribuiscono al miglioramento le funzioni epatiche;
- svolgono un’azione rilassante sulla muscolatura liscia dell’utero;
- hanno un’azione benefica sui vasi sanguigni e sulla circolazione.
I flavonoidi agiscono anche sulla regolazione della motilità gastrointestinale. La muscolatura dell’intestino, mediante contrazioni involontarie (peristalsi intestinale), facilita la digestione e il transito degli alimenti; una sua alterazione può portare però a uno scompenso dei normali meccanismi di evacuazione con insorgenza di stitichezza o di diarrea e, spesso, di dolori addominali e crampi. In questi i casi possono essere utili i farmaci antispastici.
Achillea millefoglie: a cosa serve
L’Achillea millefoglie possiede una funzione digestiva ed è in grado di:
- regolare la motilità gastrointestinale e l’eliminazione dei gas;
- agire sulla funzionalità della circolazione venosa;
- contrastare i disturbi del ciclo mestruale.
Per favorire la digestione o in caso di mestruazioni dolorose e/o abbondanti può essere utile un infuso di achillea millefoglie, preparato lasciando riposare per 15 minuti, con 10-15 grammi di fiori e foglie in mezzo litro di acqua bollente.
È consigliato assumerne tre tazze al giorno, preferibilmente dopo i pasti. In alternativa è possibile utilizzare 20 gocce di tintura madre diluite in poca acqua o in un’altra bevanda da bere durante la giornata.
Nella preparazione delle tisane, insieme all’achillea si possono utilizzare altre piante quali menta piperita, calendula, camomilla, malva; in caso di disturbi gastrointestinali, l’achillea può essere associata alla melissa.
Attenzione però, in caso di ipersensibilità ad altre composite: l’achillea può indurre dermatite allergica e orticaria. È inoltre da evitare in gravidanza e allattamento e se si assumono anticoagulanti. Infine, può risultare fotosensibilizzante, specie se utilizzata in preparazioni topiche.
Achillea e microbiota intestinale
Uno studio condotto su Achillea millefoglie ha analizzato il suo potenziale come modulatore della crescita di microorganismi intestinali. La pianta, come già detto, è ricca di composti bioattivi quali acidi fenolici, flavonoidi, tannini e lactoni sesquiterpenici. Tra i principali composti attivi presenti in Achillea millefolium si trovano l’achillin e l’achillicin.
Gli acidi fenolici come il clorogenico e i diversi acidi dicaffeoylquinici presenti nella pianta hanno dimostrato proprietà antimicrobiche e antinfiammatorie. I flavonoidi come l’apigenina, la luteolina e la rutina contribuiscono alla capacità della pianta di contrastare i processi infiammatori e di proteggere le cellule intestinali.
Studi precedenti hanno evidenziato l’attività antimicrobica e antiossidante di Achillea millefolium, confermando il suo potenziale benefico per la salute gastrointestinale. L’uso tradizionale di questa pianta nella medicina popolare per disturbi gastrointestinali come infiammazioni e spasmi intestinali trova quindi riscontro nella sua composizione biochimica e nelle sue proprietà terapeutiche.
Ma non solo. L’estratto di Achillea millefolium ha dimostrato di influenzare positivamente la crescita di microorganismi probiotici nell’intestino, suggerendo un possibile ruolo nella promozione dell’equilibrio della flora intestinale. L’effetto di questi composti sulle malattie intestinali e sulle condizioni infiammatorie potrebbe aprire nuove prospettive per l’utilizzo di Achillea millefoglie come integratore naturale per la salute del microbiota intestinale.