Cynara cardunculus var. scolymus
Il carciofo, originario del Mediterraneo e apprezzato fin dall’antichità, è oggi coltivato principalmente in Italia, Francia e Spagna.
È una pianta erbacea perenne della famiglia delle Asteracee, con un fusto eretto, striato longitudinalmente, che può variare in altezza da 50 a 150 cm e talvolta raggiunge i 2 metri. Le foglie, di colore verde-grigio, sono grandi e composte e vengono impiegate in fitoterapia.
I fiori ermafroditi sono circondati da setole bianche e si sviluppano in capolini su un ricettacolo carnoso, dove sono anche inserite le brattee commestibili raccolte prima della fioritura.
Il frutto è di forma allungata, quadrangolare, di colore grigio-bruno screziato.
Proprietà del carciofo
Il carciofo è noto per le sue proprietà toniche e digestive, dovute principalmente ai derivati dell’acido caffeico (inclusa la cinarina), ai flavonoidi e ai lattoni sesquiterpenici.
Ha effetti coleretici e colagoghi, stimolando la produzione e secrezione di acidi biliari, utili per la digestione dei grassi e per ridurre i livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue.
Presenta inoltre proprietà antiossidanti ed epatoprotettrici.
È ricco di fibre, potassio, magnesio e ferro, e possiede una funzione diuretica che supporta la depurazione renale.
Utilizzi del carciofo
Grazie alle sue proprietà benefiche per il fegato, il carciofo è utilizzato per proteggere questo organo. L’estratto di foglie è efficace contro i sintomi della dispepsia, i disturbi digestivi e il colon irritabile, alleviando dolore addominale, crampi, gonfiore, flatulenza e costipazione.
Ciò è probabilmente dovuto all’alto contenuto di inulina e fibre che favoriscono una sana flora batterica intestinale.
Preparazioni
Si consiglia l’utilizzo dell’estratto secco titolato in acido caffeilchinico (minimo 13%), con un dosaggio di 5 – 8 mg per kg di peso corporeo, divisi in due somministrazioni e assunti preferibilmente 30 minuti prima dei pasti principali.
Eventi avversi e controindicazioni
Sebbene l’estratto amaro non abbia mostrato tossicità, deve essere usato con cautela in presenza di calcoli biliari o restringimenti delle vie biliari.
Interazioni
Non sono state rilevate interazioni significative del carciofo con altri prodotti fitoterapici o farmaci.