Una ricerca italiana rivela che l’introduzione dei diversi alimenti nella dieta dei neonati nel loro primo anno di vita potrebbe aiutare a prevenire le allergie, rafforzando il microbiota intestinale e la tolleranza immunitaria. 

Questi risultati, pubblicati sulla rivista Frontiers in Pediatrics sfidano le vecchie raccomandazioni che suggerivano di evitare gli allergeni durante i primi mesi di vita.

Il ruolo del microbiota intestinale nello sviluppo delle allergie

Il microbiota intestinale gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo del sistema immunitario del neonato. Nei primi mesi di vita, l’intestino del bambino è in fase di sviluppo e dipende molto dalla composizione del microbiota per imparare a distinguere tra sostanze innocue e potenzialmente pericolose

Una dieta varia, che introduce una gamma diversificata di alimenti, può favorire la crescita di una flora batterica sana, che aiuta a educare il sistema immunitario e a prevenire reazioni allergiche. In particolare, una maggiore diversità microbica intestinale è associata a una minore sensibilizzazione agli allergeni

Al contrario, una dieta limitata e priva di variabilità potrebbe ridurre la diversità del microbiota, favorendo l’infiammazione e aumentando il rischio di sviluppare allergie.

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Cosa dicono le attuali linee guida sull’introduzione degli alimenti

Per anni, le linee guida sanitarie hanno consigliato di ritardare l’introduzione di cibi allergenici, come latte, uova e pesce, fino a quando il bambino non avesse compiuto un anno o più. 

Tuttavia, nuove evidenze scientifiche suggeriscono che l’introduzione precoce di questi alimenti, piuttosto che aumentarne il rischio, potrebbe effettivamente ridurre la probabilità di sviluppare allergie alimentari. In particolare, studi a lungo termine hanno mostrato che i bambini che hanno avuto una dieta più variegata durante il primo anno di vita hanno una probabilità significativamente inferiore di sviluppare allergie alimentari entro i sei anni.

Alcuni studi significativi, come il progetto LEAP (Learning Early About Peanut Allergy), hanno esaminato l’effetto dell’introduzione precoce di arachidi sui bambini con eczema, riscontrando che l’introduzione delle arachidi prima del primo anno riduceva significativamente il rischio di sviluppare un’allergia. 

Altri studi hanno suggerito che l’introduzione precoce di uova cotte, in particolare quelle cotte per 15 minuti, potrebbe ridurre il rischio di allergia alle uova, anche se l’efficacia dipende dalla preparazione degli alimenti. L’introduzione di pesce entro i nove mesi sembra ridurre il rischio di asma e rinite allergica, anche se la ricerca non è ancora conclusiva.

Diversità alimentare e microbiota intestinale

La diversità alimentare è direttamente legata alla diversità del microbiota intestinale. Una dieta ricca di fibre e nutrienti, derivanti da una varietà di alimenti, favorisce la crescita di una flora batterica diversificata, che è essenziale per il buon funzionamento del sistema immunitario. 

La ricerca suggerisce che una dieta più varia nei primi mesi di vita contribuisca a una migliore regolazione del sistema immunitario, riducendo il rischio di sensibilizzazione agli allergeni e promuovendo una risposta immunitaria equilibrata. L’introduzione precoce di alimenti che forniscono acidi grassi omega-3, prebiotici e fibre potrebbe ridurre l’infiammazione, favorendo la maturazione di un microbiota intestinale sano.

Questi risultati potrebbero portare a una revisione delle linee guida sull’introduzione degli alimenti e aiutare a informare le decisioni alimentari per i bambini nei primi mesi di vita, con l’obiettivo di ridurre i tassi di allergia in futuro.

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