Questa è la storia di come la nascita possa influenzare il corso della salute di un neonato ben oltre i suoi primi vagiti. Uno studio condotto da Yan Shao e il suo team presso il prestigioso Wellcome Sanger Institute nel Regno Unito ha aperto una finestra sul mondo nascosto del microbiota, rivelando che il modo in cui veniamo al mondo – attraverso il parto naturale o il cesareo – e l’esposizione agli antibiotici della madre possono plasmare in modo significativo il microbiota intestinale, quel complesso ecosistema di microorganismi che risiede nel nostro intestino.

Il microbiota intestinale, spesso paragonato a un “organo” invisibile, svolge ruoli cruciali nel nostro benessere, influenzando tutto, dalla digestione al sistema immunitario. La ricerca di Shao e colleghi, pubblicata sulla prestigiosa rivista Nature, getta nuova luce su come i primi momenti della vita possano avere un impatto a lungo termine su questo delicato equilibrio.

Attraverso un’analisi metagenomica, una tecnica che permette di studiare il DNA di comunità microbiche intere, il team ha esaminato i campioni fecali di 596 neonati e 175 madri, scoprendo differenze sorprendenti legate al modo in cui questi bambini sono venuti al mondo.

I bambini nati attraverso il parto naturale ospitavano comunità più ricche e diversificate di microorganismi benefici, come i Bifidobacterium e i Bacteroides, che formano una sorta di scudo protettivo contro le malattie. Al contrario, quelli nati con il parto cesareo mostravano un incremento di batteri spesso associati all’ambiente ospedaliero, come l’Enterococcus faecalis e il Klebsiella pneumoniae, noti per la loro abilità nell’approfittare di situazioni di debolezza per causare infezioni.

Studi condotti in precedenza avevano gà dimostrato che il microbiota dei bambini nati da parto cesareo è dominato da batteri presenti soprattutto sulla pelle delle madri, nel latte materno e nell’ambiente, mentre il microbiota dei bambini nati per via vaginale è costituito in prevalenza da batteri presenti nel canale del parto.

Questo studio svela un intricato mosaico di interazioni tra madre e neonato, dove il parto naturale emerge come un momento chiave nella trasmissione di microrganismi benefici dalla madre al bambino, un processo notevolmente ridotto nei nati con cesareo. Inoltre, l’esposizione intrauterina agli antibiotici sembra alterare questo delicato equilibrio, aumentando il rischio che i neonati incontrino patogeni opportunisti.

Tuttavia, il quadro è complesso e le implicazioni per il sistema immunitario dei neonati sono ancora avvolte nel mistero. Sono necessari ulteriori studi per comprendere fino in fondo questi processi.