Acerola
Malpighia glabra
È un arbusto rampicante le cui origini appartengono alle aree tropicali e subtropicali dell’America. È estremamente diffusa soprattutto in Sudamerica: le principali coltivazioni si trovano in Brasile.
Cresce bene sui terreni argillosi ricchi di humus, a temperature superiori a 15 °C dove può raggiungere i cinque metri di altezza.
Le foglie hanno la caratteristica di cambiare colorazione: nella prima parte della vita della pianta sono rossastre, poi diventano verde scuro.
I frutti hanno forma tendenzialmente ovale e colore rosso intenso e ricordano molto la ciliegia, per questo l’Acerola è conosciuta anche come ciliegia delle Barbados o del Brasile.
I frutti, che all’interno sono divisi in spicchi, hanno un caratteristico sapore acidulo poiché contengono alte concentrazioni di vitamina C, anche quindici volte superiori al kiwi e 20 volte al succo d’arancia.
Proprietà dell’acerola
Oltre alla vitamina C, il frutto dell’acerola è una fonte preziosa di provitamina A, di vitamine del gruppo B, di bioflavonoidi e tannini. Contiene anche diversi sali minerali, tra qui calcio, ferro e magnesio.
L’acerola viene usata per aumentare le difese immunitarie: stimola infatti l’attività di fagocitosi dei globuli bianchi e ne favorisce la maturazione. Grazie alla presenza di vitamine antiossidanti viene usata anche per inattivare i radicali liberi e quindi per contrastare l’invecchiamento cellulare.
Possiede anche proprietà antianemiche, perché stimola la flora batterica intestinale a produrre acido folico. Quest’ultimo infatti è importante per favorire l’assorbimento del ferro da parte dell’intestino.
Svolge un’azione protettiva nei confronti dei capillari sanguigni ed è dotata di proprietà astringenti.
Utilizzi dell’acerola
Grazie alle sue proprietà, l’acerola viene usata nella prevenzione e nella cura delle sindromi influenzali e del raffreddore.
Inoltre, è utile nei casi di astenia, carenze vitaminiche, convalescenza, diarrea e sanguinamento gengivale.
Preparazioni
In genere l’acerola viene formulata in capsule o compresse di estratto secco del frutto nebulizzato e titolato in vitamina C (fino al 25%).
Si assumono da 5 a 7 mg per chilogrammo di peso corporeo, in due somministrazioni giornaliere, meglio lontano dai pasti.
Effetti collaterali dell’acerola
L’acerola è controindicata in presenza di calcoli renali e acidità gastrica.
Interazioni dell’acerola
Sono possibili interazioni con i fitoterapici usati per le infezioni delle vie urinarie, quali i glucosidi idrochinonici contenuti in uva ursina, corbezzolo, rosmarino, per le elevate dosi di vitamina C contenute nell’acerola.