Il coriandolo (Coriandrum Sativum L.) è una pianta della famiglia delle Apiaceae o Umbrelliferae, molto utilizzata nella cucina orientale. Le sue foglie simili al prezzemolo (da qui il nome di prezzemolo cinese) e dal sapore piccante vengono impiegate per insaporire, mentre i frutti, spesso chiamati impropriamente semi di coriandolo, una volta essiccati sono usati come spezia, da soli o in miscela come nel caso del curry.

Proprietà del coriandolo

Oltre ai suoi impieghi culinari, il coriandolo è stato apprezzato fin dall’antichità come fitoterapico: soprattutto i suoi frutti, infatti, sono ricchi in composti bioattivi. Per esempio, nell’olio essenziale si trovano linalolo e altri terpenoidi, che hanno proprietà benefiche per la digestione.

Il coriandolo è anche ricco di:

  • flavonoidi naturali, che, tra le tante funzioni, sono anche dei potenti antiossidanti, cioè sono in grado di impedire che alcune sostanze chimiche, in particolare i cosiddetti radicali liberi, danneggino cellule e tessuti, causando per esempio l’invecchiamento precoce della pelle;
  • acidi fenolici e mucillagine (una fibra solubile), che hanno attività spasmolitica gastrointestinale, cioè alleviano crampi e spasmi a livello di stomaco e intestino. Questi possono essere associati a diarrea o, al contrario, a stitichezza e possono essere alleviati anche con farmaci antispastici.

Utilizzi del coriandolo

Sotto forma di decotto, estratto secco o tintura madre il coriandolo ha un’importante funzione digestiva, regola la motilità intestinale e facilita l’eliminazione dei gas. Secondo alcuni studi, l’estratto di coriandolo può contribuire inoltre al metabolismo dei carboidrati.

Infine, l’olio essenziale di coriandolo è presente spesso anche nei prodotti cosmetici contro l’invecchiamento della pelle, che sfruttano il suo potere antiossidante grazie alla presenza di quantità rilevanti di linalolo, geraniolo (un altro terpene) e quercetina (un flavonoide).

Sebbene l’uso del coriandolo risulti in generale sicuro, è necessaria qualche attenzione poiché alcuni soggetti sensibili potrebbero sviluppare reazioni allergiche. Inoltre, può interferire con alcuni farmaci (per esempio antipertensivi, antidiabetici, sedativi e farmaci fotosensibilizzanti). Perciò, prima di usare il coriandolo è opportuno chiedere consiglio al proprio medico.

Effetti del coriandolo sul microbiota intestinale

Il coriandolo ha anche un effetto positivo sulla composizione del microbiota intestinale modificando significativamente l’abbondanza relativa di diverse specie batteriche, soprattutto in risposta a una dieta poco salutare come quelle ad alto contenuto di fruttosio e sale.

Uno studio ha osservato che il coriandolo è in grado di invertire i cambiamenti indotti dalla dieta ad alto contenuto di fruttosio e sale, aumentando l’abbondanza di batteri benefici e riducendo l’abbondanza di batteri dannosi. Questi cambiamenti nella composizione del microbiota intestinale sono correlati alle proprietà ipotensive (abbassano la pressione sanguigna), al miglioramento della funzionalità renale

Il coriandolo infatti induce diverse modifiche sulla composizione del microbiota intestinale in termini di specie batteriche. Ecco cosa è emerso:

  • aumenta l’abbondanza di Oscillibacter
  • aumenta l’abbondanza di Bifidobacterium
  • riduce l’abbondanza di batteri dannosi, come Intestinimonas

Il coriandolo in cucina

Il coriandolo, grazie alle sue proprietà aromatiche, è ampiamente impiegato in una varietà di piatti, inclusi zuppe, minestre, verdure, carne e pesce. È anche un ingrediente frequente in insaccati come mortadella e salsiccia. Si abbina perfettamente con timo, pepe nero in grani, aglio e noce moscata, rendendo delizioso, ad esempio, un purè di patate.

L’uso del coriandolo non si limita ai piatti tradizionali; è altresì ideale per insaporire selvaggina e formaggi, e trova largo impiego nella cucina etnica. In Italia, il coriandolo ha iniziato negli ultimi anni a guadagnare popolarità, anche se non è ancora un condimento di uso quotidiano. È interessante notare come l’aggiunta di coriandolo possa trasformare una semplice insalata di stagione o contorni di verdure e ortaggi sott’olio, conferendo un sapore distintivo e appetitoso.

Un eccellente abbinamento si ha tra il coriandolo e i cavoli, così come tra coriandolo e crauti. Provatelo in un contorno per accompagnare uno stinco di maiale arrosto: conferirà al piatto un aroma intenso e irresistibile, elevando significativamente l’esperienza culinaria.