La dieta chetogenica, o dieta keto, è un regime alimentare che limita l’assunzione di carboidrati e aumenta l’assunzione di grassi, portando il corpo a produrre chetoni come fonte di energia. 

Questa dieta è stata utilizzata per decenni come trattamento per l’epilessia refrattaria nei bambini, ma negli ultimi anni ha guadagnato popolarità come dieta dimagrante e per migliorare la salute generale. 

Tuttavia, la dieta chetogenica ha anche un impatto significativo sul microbiota intestinale, la comunità di batteri che vive nel nostro intestino e svolge un ruolo importante nella digestione, nell’assorbimento dei nutrienti e nella regolazione del sistema immunitario. 

In questo articolo, esploreremo gli effetti della dieta chetogenica sul microbiota intestinale, valutando i pro e i contro di questo regime alimentare. 

Riduce l’infiammazione

Uno studio condotto su topi e umani ha rivelato che una dieta chetogenica con un rapporto grassi/proteine/zuccheri di 4:1 ha portato a una riduzione dei livelli di bifidobatteri. Questa riduzione è stata attribuita all’aumento della produzione di chetoni, in particolare β-idrossibutirrato, che ha portato a livelli più bassi di cellule Th17 pro-infiammatorie sia nell’intestino che nel grasso viscerale. 

Questo è significativo poiché la resistenza all’insulina e l’obesità sono caratterizzate da infiammazione a basso grado, e la riduzione delle cellule Th17 potrebbe aiutare a invertire questo processo. 

Le diete chetogeniche potrebbero quindi portare a livelli intestinali ridotti di cellule Th17 pro-infiammatorie grazie al loro effetto locale sul microbiota. Tuttavia, va sottolineato che l’aumento dell’abbondanza di bifidobatteri è generalmente associato a una migliore salute umana e sono persino utilizzati come probiotici comuni. 

Inoltre, gli acidi grassi a catena corta, principalmente prodotti da Firmicutes, Akkermansia e Lactobacillus, sono stati trovati per migliorare significativamente la chetosi nei neonati in dieta chetogenica. 

Anche se il loro ruolo sul microbiota potrebbe sembrare contraddittorio e poco chiaro, la correlazione negativa sulla ricchezza di diversità o l’aumento di batteri come Escherichia coli, l’aumento degli acidi grassi a catena corta e la diminuzione dei livelli di lattato potrebbero dimostrare un effetto positivo e benefico sull’omeostasi intestinale. 

Possibili rischi della dieta keto

La dieta chetogenica potrebbe quindi influenzare la composizione del microbiota intestinale, portando a un aumento o una diminuzione di specifici batteri. Tuttavia, ci sono anche alcuni potenziali rischi associati alla dieta chetogenica e al microbiota intestinale. 

Uno studio ha rilevato che una dieta chetogenica a lungo termine può portare a una diminuzione della diversità microbica intestinale e un aumento dei batteri patogeni. 

Inoltre, la dieta chetogenica può portare a una diminuzione dell’assunzione di fibre, che sono importanti per la salute del microbiota intestinale. La mancanza di fibre può portare a una diminuzione della produzione di acidi grassi a catena corta, che sono importanti per la salute dell’intestino e del sistema immunitario. 

In generale, la dieta chetogenica può avere effetti positivi e negativi sul microbiota intestinale. Tuttavia, è importante notare che gli effetti possono variare da persona a persona e dipendono da molti fattori, come la durata della dieta, la composizione del microbiota intestinale di partenza e lo stile di vita generale. 

Inoltre, la dieta chetogenica non è adatta a tutti e dovrebbe essere seguita solo sotto la supervisione di un medico o un dietologo

Conclusioni

In conclusione, la dieta chetogenica può influenzare significativamente il microbiota intestinale, portando a una riduzione o un aumento di specifici batteri. Tuttavia, ci sono anche potenziali rischi associati alla dieta chetogenica e al microbiota intestinale, come la diminuzione della diversità microbica e l’assunzione ridotta di fibre. 

Pertanto, è importante valutare attentamente i pro e i contro della dieta chetogenica prima di adottarla come regime alimentare.