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I tannini sono composti polifenolici presenti in molte piante e sono noti per le loro proprietà astringenti.

Sono utilizzati negli integratori alimentari per una varietà di scopi salutistici. Ecco una panoramica sui tannini e il loro impiego negli integratori alimentari.

Composizione e tipi di tannini

I tannini sono classificati principalmente in due categorie:

  1. Tannini idrolizzabili:
    • Composti di acido gallico o ellagico legati a zuccheri.
    • Esempi includono gallotannini ed ellagitannini.
  2. Tannini condensati (proantocianidine):
    • Polimeri di flavonoidi, come le catechine.
    • Presenti in alimenti come l’uva, il tè e il cioccolato fondente.

Proprietà e benefici dei tannini

  1. Antiossidanti: i tannini possiedono forti proprietà antiossidanti, aiutando a proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi.
  2. Astringenti: le proprietà astringenti dei tannini possono aiutare a ridurre l’infiammazione e a migliorare la salute delle mucose, utile in caso di diarrea e problemi digestivi.
  3. Antimicrobiche: i tannini possono inibire la crescita di batteri, funghi e virus, contribuendo a migliorare l’immunità.
  4. Antinfiammatorie: possono ridurre l’infiammazione e il gonfiore, migliorando le condizioni infiammatorie croniche.

Utilizzo negli integratori

Gli integratori a base di tannini possono essere trovati in diverse forme, tra cui capsule, compresse, estratti liquidi e tisane. Vengono spesso utilizzati per:

  • Supporto digestivo: aiutano a migliorare la digestione e a trattare disturbi come la diarrea.
  • Salute cardiovascolare: contribuiscono a migliorare la salute del cuore grazie alle loro proprietà antiossidanti.
  • Salute della pelle: possono essere utilizzati per migliorare la salute della pelle e ridurre l’infiammazione.

Effetti dei tannini sul microbiota intestinale

  1. Attività antimicrobica selettiva: i tannini possiedono proprietà antimicrobiche che possono inibire la crescita di alcuni batteri patogeni senza danneggiare significativamente i batteri benefici. Ad esempio, i tannini possono ridurre la popolazione di batteri come Escherichia coli e Clostridium difficile.
  2. Modulazione del microbiota: i tannini possono influenzare la composizione del microbiota intestinale, promuovendo la crescita di batteri benefici come i Lactobacillus e i Bifidobacterium. Questa modulazione può migliorare la salute intestinale e supportare il sistema immunitario.
  3. Effetti prebiotici: alcuni tannini possono agire come prebiotici, fornendo una fonte di nutrienti per i batteri benefici nel tratto intestinale. Questo può favorire la crescita di una flora batterica sana, migliorando la digestione e l’assorbimento dei nutrienti.
  4. Riduzione dell’infiammazione: i tannini possono ridurre l’infiammazione intestinale, contribuendo a migliorare condizioni come la sindrome dell’intestino irritabile (IBS) e le malattie infiammatorie intestinali (IBD). Questo effetto è dovuto alla capacità dei tannini di modulare la risposta immunitaria e ridurre la produzione di citochine pro-infiammatorie.
  5. Protezione della mucosa intestinale: i tannini possono aiutare a proteggere la mucosa intestinale dai danni causati da batteri patogeni e tossine. Possono anche promuovere la riparazione della mucosa danneggiata, migliorando la barriera intestinale e prevenendo la permeabilità intestinale (leaky gut syndrome).

Precauzioni e controindicazioni

  • Assunzione eccessiva: l’assunzione eccessiva di tannini può causare irritazione dello stomaco e ridurre l’assorbimento di nutrienti come il ferro.
  • Interazioni farmacologiche: i tannini possono interagire con alcuni farmaci, pertanto è consigliabile consultare un medico prima di iniziare un’integrazione.
  • Effetti collaterali: possono includere nausea, mal di testa e disturbi digestivi.
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