La malattia diverticolare è una condizione comune che coinvolge il colon. Questo termine viene usato per indicare le manifestazione cliniche della diverticolite, ovvero dell’infiammazione dei diverticoli, sacche o estroflessioni che sporgono dalla parete intestinale.

In questo articolo, esploreremo i sintomi, le cause e le opzioni di trattamento per la malattia diverticolare.

Sintomi della malattia diverticolare

I sintomi della malattia diverticolare possono variare in intensità e includere:

  1. Dolore addominale: il dolore, spesso localizzato nella parte sinistra dell’addome, può essere intermittente o costante.
  2. Crampi addominali: i crampi addominali possono accompagnare il dolore e variare in intensità.
  3. Meteorismo e gonfiore: alcune persone con malattia diverticolare possono sperimentare problemi digestivi come eccesso di gas e gonfiore addominale.
  4. Stipsi o diarrea: questa condizione può influenzare la regolarità dei movimenti intestinali, portando a stitichezza o diarrea.
  5. Sanguinamento rettale: in casi rari, i diverticoli possono sanguinare, causando la presenza di sangue nelle feci.

Cause della malattia diverticolare

Le cause esatte della malattia diverticolare non sono state ancora completamente chiarite, ma sono noti alcuni fattori di rischio, come per esempio:

  1. Invecchiamento: la malattia diverticolare è più comune nelle persone anziane.
  2. Dieta a basso contenuto di fibre: una dieta carente di fibre può aumentare il rischio di stipsi, che può favorire la formazione di diverticoli.
  3. Stile di vita sedentario: la mancanza di attività fisica può contribuire allo sviluppo di diverticoli.
  4. Fattori genetici: esistono evidenze che suggeriscono una predisposizione genetica alla malattia diverticolare.

Diagnosi e trattamento

La malattia diverticolare può essere diagnosticata tramite ecografia, colonscopia e tomografia computerizzata (TC). Il trattamento varia a seconda della gravità della condizione e generalmente può prevedere:

  • Modifiche della dieta: spesso, la diverticolosi può essere gestita con successo attraverso modifiche della dieta, in particolare con una maggiore assunzione di fibre.
  • Trattamento medico: in casi selezionati, a seconda della gravità della sintomatologia, possono essere prescritti alcuni farmaci e il riposo intestinale e può essere indicato il ricovero.
  • Chirurgia: in casi gravi o ricorrenti, può essere indicato un approccio chirugico per la rimozione della parte di colon colpita.

Prevenzione

Per prevenire la malattia diverticolare è consigliata una dieta ricca di fibre e uno stile di vita attivo. Queste pratiche possono aiutare a prevenire la formazione dei diverticoli e migliorare la qualità della vita. Sembrano essere fattori protettivi anche una dieta vegetariana e l’assunzione di farmaci calcio-antagonisti, di statine e di vitamina D.

Ruolo del microbiota intestinale

Recenti studi hanno evidenziato il possibile ruolo del microbiota intestinale nella patofisiologia della malattia diverticolare. La composizione e la funzionalità del microbiota intestinale sono coinvolte nello sviluppo e nella progressione di questa condizione, influenzando l’infiammazione locale e sistemica. In particolare, è emerso che le alterazioni della biodiversità del microbiota, note come disbiosi, possono rappresentare un importante biomarcatore dello stato di salute e un attivo modulatore di processi fisiopatologici complessi, inclusa l’interazione con il sistema immunitario.

Studi recenti hanno analizzato la composizione del microbiota fecale e associato alla mucosa in pazienti con diverticolosi o malattia diverticolare, evidenziando risultati contrastanti. Tuttavia, è emerso che i sintomi addominali sono associati a una ridotta rappresentazione di taxa con possibili effetti anti-infiammatori, come il cluster IV di Clostridium, e a un’eccessiva presenza di Enterobacteriaceae, Bifidobatteri e Akkermansia.

Nonostante la conoscenza attuale sia ancora incompleta, è evidente che il microbiota intestinale potrebbe influenzare diversi aspetti della malattia diverticolare, dalla predisposizione ai fattori di rischio, alla progressione verso la malattia diverticolare sintomatica, fino al trattamento. È auspicabile che futuri studi contribuiscano a definire gli standard di riferimento per la composizione del microbiota intestinale e la significatività clinica della disbiosi, consentendo un approccio personalizzato alla gestione della malattia diverticolare.